Partiamo da una doverosa premessa solo una mente folle può creare delle storie come quelle dedicate ad A.D.E. e difatti Simone Bocci è davvero un folle. I due racconti hanno per protagonista A.D.E. – Agenzia Dolce Epilogo, una “semplice” agenzia funebre.
La prima storia, quella che abbiamo più apprezzato, è originale, psichedelica e a tratti oseremmo dire quasi malata. I componenti dell’agenzia, dopo la scomparsa della morte, hanno un solo obbiettivo: uccidere qualcuno. Non lo vogliono fare per crudeltà, follia (quello un po’ sì) ma per pura sopravvivenza. Loro vivono grazie alla morte degli altri, non sanno fare altro che accompagnare i morti nell’oltretomba.
La “A.D.E. – Agenzia Dolce Epilogo” è una ditta di pompe funebri. Ed è in fallimento, a causa di un evento misterioso che ha colpito il mondo intero: la gente ha smesso di morire! E se non ci sono più morti, quindi, non ci sono più cadaveri da seppellire. Per questo, Olf e i suoi soci, si scervelleranno per riuscire a procacciarsi l’ultimo funerale della loro carriera, prima di porre letteralmente fine alla loro attività. In un mondo ormai governato dal caos, dove chiunque è praticamente immortale, i quattro beccamorti cercheranno in ogni modo possibile di uccidere qualcuno, così da poter avere di nuovo un cadavere cui offrire i loro servigi funebri.
– Trame dell’editore – Ade 1
A.D.E 2 lo abbiamo trovato leggermente sottotono, resta comunque una storia di buon livello e interessante, perché gli universi alternativi, realtà parallele ed elementi simili sono abusati ormai abusati in troppi fumetti, serie tv, film e videogiochi. Nonostante questo la storia resta più godibile e a tratti ci sono sprazzi di originalità ed momenti esilaranti.
Il diavolo vuole divertirsi ancora. E proprio per questo crea un “gioco” appositamente per i quattro becchini: tramite dei varchi spazio-temporali che apre lui stesso, grazie ai suoi poteri infernali, spedisce Olf e La Tosta nel passato e Stachovski e Osso nel futuro. Assegna ai due gruppi delle missioni specifiche da compiere per tornare nel presente. Olfe La Tosta hanno il compito di portare in salvo la Principessa Godina del castello di Escremenzia e sottrarla dalle grinfie del crudele capo degli orchi del Regno di Carcassa, lo spietato Bugdull, che vuole ingravidare la donzella per creare una nuova razza ibrida. Stachovski e Osso, invece, devono battersi con altri sfidanti (cyborg e alieni) in un torneo all’ultimo sangue organizzato dal folle dittatore di un pianeta-astronave chiamato “Astropolitan”, dove si strizza l’occhio al transumanesimo. In questo secondo ed ultimo volume di ADE, vedremo i nostri protagonisti dare il meglio di sé per portare a termine le missioni che il diavolo ha assegnato loro. Ma quello che scopriranno alla fine li lascerà letteralmente di stucco.
– Trame dell’editore – Ade 2
Team Artistico
Ai testi troviamo Simone Bocci mentre ai disegni Evimedol, il duo si amalgama alla perfezione in questo folle racconto. I disegni sono psichedelici e grotteschi, ricordano molto lo stile di Spugna, ma mai banali e fuori luogo perché risultano essere la perfetta rappresentazione dello sceneggiatore.
Simone Bocci racconta queste due storie tanto assurde quanto reali può sembrare un controsenso ma non è cosi. Soprattutto nel primo numero di questa miniserie gli eventi accadono in maniera quasi reale e sensata nonostante la storia in sé non abbia la minima logica. Se pensiamo alle primissime tavole, dove troviamo i “becchini” intenti ad uccidersi tra di loro per trovare una soluzione all’assenza della morte, tutto quello che succede ha perfettamente senso ed è incastrato in maniera armoniosa nella storia.
Spazio all'autore: Storia che senza alcun dubbio esce da qualsiasi comfort zone possibile. Come detto più volte è un racconto folle e assurdo ma che, una volta preso piede, riuscirà a coinvolgervi e divertirvi come non mai. – Andrea – World Wide Nerd