Amazing Spider-man (2022) 13 – Recensione

Il numero 13 di Amazing Spider-man, la serie italiana dedicata al nostro eroe mascherato preferito, offre una nuova prospettiva sul rapporto tra Peter Parker e Norman Osborn

Finalmente vediamo ritornare, dopo i tre numeri dedicati alla pubblicazione di Edge of the Spider-Verse, Zeb Wells e John Romita Jr. I due sono in ottima forma e sono pronti a mettere altra carne a cuocere in questa già molto intricata run.

Norman il buono

Questo episodio ribadisce ancora una volta il fatto che Norman Osborn, uno dei più grandi nemici di Spider-man, è adesso considerato uno dei “buoni” dopo che il Mangiapeccati ha cancellato tutti i suoi peccati.

Sembra impossibile, e lo stesso Peter fatica a crederlo, ma il terribile uomo che ha ucciso Gwen Stacy ha per sempre (mai per sempre a casa Marvel…) abbandonato la strada del crimine.

Il rapporto tra Peter Parker e Norman Osborn è stato sempre molto complicato, a causa della loro lunga e turbolenta storia. Tuttavia, l’episodio 13 di Amazing Spider-man apre concretamente  a un nuovo inizio per i due personaggi, offrendo la possibilità di un rapporto più costruttivo e di una nuova dinamica tra di loro.

Ned il cattivo

A fare le spese del ripulito Norman è principalmente Ned Leeds, un personaggio che risale addirittura all’era Ditko di Amazing Spider-man, e d’altra parte anche Goblin – prima che la sua identità fosse rivelata come quella di Norman Osborn – proviene da quelle storie. Storie vecchie di sessant’anni, ma che ancora forniscono ispirazione per i nuovi autori.

Ned Leeds è un personaggio noto soprattutto per il suo ruolo come Hobgoblin, uno dei vari goblin che si sono succeduti sulla scia del primo e originale.  

Il personaggio di Ned è stato introdotto per la prima volta in Amazing Spider-man n. 18, pubblicato nel 1964, dove è un giornalista del Daily Bugle e uno dei primi rivali in amore di Peter.

Hobgoblin è invece stato introdotto in Amazing Spider-man n. 238, nel 1983. In quella storia, Ned Leeds era stato rapito dal vero Hobgoblin, che lo aveva costretto ad assumere la sua identità criminale dopo essere stato sottoposto a un intenso lavaggio del cervello.

Il carosello dei goblin

Senza fare alcuno spoiler, possiamo dire che in questo episodio assistiamo a una sorta di carosello: Peter ha ancora sospetti su Norman; Norman a sua volta ha i suoi problemi col passato; in questo carosello, altri personaggi (di Ned Leeds abbiamo già parlato) fanno la loro parte.

Il risultato è che le dinamiche tra i personaggi creano una forte tensione, che culmina forse nello scambio di battute tra Peter e Norman che pongono le basi per costruire un rapporto tutto nuovo.

La gatta e il ragno

Un intermezzo molto piacevole riguarda Felicia Hardy, la Gatta Nera, che pian piano sta prendendo piede in questo nuovo Spider-man.

La Gatta Nera, alter ego di Felicia Hardy, è stata introdotta per la prima volta nel 1979 in Amazing Spider-Man 194. Felicia è una ladra abile e intelligente, con un passato difficile alle spalle.

Nonostante il loro primo incontro non sia stato dei migliori, Felicia ha iniziato a provare dei sentimenti per Peter Parker, che all’epoca era coinvolto con Mary Jane Watson.

La relazione tra i due è sempre stata molto complessa, con alti e bassi, ma la Gatta Nera ha dimostrato spesso di essere una grande alleata di Spider-man, pur mantenendo il suo atteggiamento disincantato

Ora sembra proprio che Peter e Felicia si stiano avvicinando in maniera definitiva.

Spazio all’autore: Ora che la storia iniziata da Wells e Romita sta finalmente procedendo, ho trovato questo numero un po’ fermo: intendo dire che non si sentiva la necessità di aggiungere un’altra linea narrativa, quella di Hobgoblin, quando già ce ne sono diverse aperte e di cui siamo davvero curiosi di sapere gli sviluppi. In ogni caso, la storia è assolutamente al livello di quella dei precedenti numeri (saltando a piè pari i tre sullo Spider-verse…). Andrea – World Wide Nerd

7
von 10
2023-03-08T10:00:00+0000