Astrobot… Game of the Year – Recensione

Astrobot, fin dalla sua prima apparizione (ricordo l’avvento di Ps5), ha saputo catturare l’essenza dei videogame platform, adattandola magnificamente alle esigenze e alle aspettative della next gen.

Le sue meccaniche di gioco richiamano i classici del genere, ma con una freschezza innovativa che rende ogni livello un’esperienza unica. Per dirla in breve, nel primo capitolo la ricerca del trofeo platino è stata facile e appagante, i trofei una sfida ma sopratutto un piacere. Un gioco mai ripetitivo e sempre coinvolgente.

La cura nei dettagli, la fluidità dei movimenti e la progettazione dei mondi, infatti, raccolgono l’eredità dei titoli di platforming del passato, fondendola con le tecnologie moderne per offrire un gameplay senza pari. Va detto che forse è l’unico titolo che offre il piacere di provare la sensazione dei tasti posteriori del dual sense. Sony sa come far eccellere la sua console e sa come rendere al meglio. Astrobot è un gioco fatto bene. un ottima prova per Sony.

Un gioco per tutti, un gioco di altri tempi

Uno dei punti di forza di Astrobot è la sua spensieratezza. Un platform tipico, ingrato di far divertire senza banalizzare le sfide ma sopratutto senza creare quella frustrazione che tantissimi titoli hanno ormai reso quasi quale elemento necessario del gaming. Sony ha vinto la sua scommessa puntando su Astrobot. Un ritorno al passato necessario o farse più che voluto. Perché dal passato si può solo imparare. Dopo Rescue Mission con il suo acclamato successo, Playroom che ha guidato l’arrivo di PlayStation 5, un Gioco completo, unico e completo era dovuto.

Team Asobi mette tanto cuore in questo titolo e lo consegna a mani aperte ai giocatori, Astrobot non può che amarsi infatti.

Ad Astrobot non manca nulla, da citazione a riferimenti del mondo Sony e dei videogame, dalla consapevolezza di divertire e intrattenere prima di annoiare con un eccessiva difficoltà, per non parlare dei colori, l’audio ed il gameplay. Spremere il dual sense come nessun altro titolo significa offrire consapevoli e nuove opportunità di gioco. Insomma….Sony e il Team Asobi sembra si siano ispirate a Nintendo, ecco l’ho detto!

Icona di Sony e vittore ai The Game Awards 2024

Astrobot è divenuto un’icona di Sony grazie alla sua capacità di evolversi e rimanere rilevante in un panorama videoludico in continua metamorfosi. La maestria con cui il gioco intreccia narrativa accattivante, design artistico straordinario e una colonna sonora affascinante ha catturato il cuore di milioni di giocatori. La sua vittoria ai The Game Awards 2024 non è solo una testimonianza della sua qualità, ma anche un riconoscimento del suo impatto culturale nel mondo dei videogame. Le sperimentazioni con il gameplay in VR e le interazioni innovative hanno elevato il titolo, rispecchiando la continua ricerca di Sony per l’innovazione e il divertimento.

Conclusione

In summa, Astrobot per PlayStation 5 rappresenta una celebrazione delle radici del platforming, rimanendo al contempo all’avanguardia nel 2024. Con modalità di gioco adatte a tutti e il sostegno di una comunità devota, questo titolo non solo ha trionfato ai The Game Awards, ma ha anche consolidato il suo status come un pilastro nel repertorio di Sony. Un must-have per ogni amante dei videogame!

Ps. Non dimenticate che Astrobot ha anche un superpad dedicato!

Spazio all'autore: Astrobot sorprende ma merita di essere il Gioco dell'anno. Prima della sua celebrazione ho tenuto nel cassetto la mia recensione, ma poi ho detto, e sia è il momento. Oggi celebriamo il videogame, oggi ripercorriamo l'era sony ma anche le tortuose strade dell'intrattenimento. Il platform, noto al mondo grazie a Super Mario e le sue evoluzioni, oggi conta un nuovo protagonista. I precedenti titoli mi erano piaciuti molto e sopratutto mi avevano divertito. Sony ha ascoltato i giocatori, tutti i giocatori, il papa/mamma, la figlia/o insomma i giovani, si tutte le categorie. Astrobot è per tutti, ci voleva! Riccardo – Ruta Ruta

8.5
von 10
2024-12-16T12:53:49+0000