Ayako – Recensione

Perché sei tornato?

Perché non sei morto per la patria?!

Non sei il benvenuto!

Non ho nessun campo per te, neanche un orticello…

Non voglio vederti!

Vattene!

Spesso ci si meraviglia di come l’essere umano possa essere spietato e cattivo, inevitabilmente crediamo nell’umanità delle persone senza renderci effettivamente conto dell’indole egoistica che avvolge i nostri animi. Amiamo illudere e adoriamo essere illusi, è nella nostra natura.

Ci nascondiamo dietro ai “momenti di debolezza” e chiamiamo le cattiverie “raptus di follia”, ma in realtà i folli sono coloro che decidono di mettersi in disparte guardando la vita come degli spettatori di un film in cui ci si riesce totalmente ad immedesimarsi.

Si diventa come spugne che assorbono tutto: dolore, rabbia, gioia, felicità, tristezza e crudeltà.

Spesso ci domandiamo cosa abbiamo fatto di male nella vita per dover subire tutto il dolore e il male che ci viene offerto; probabilmente l’unico errore è stato essere nati

Questo è Ayako, uno dei capolavori del dio del manga Osamu Tezuka.

Ambientato nell’immediato dopoguerra, il racconto è imperniato sul tragico destino della piccola Ayako, vittima del clima che regna in seno alla famiglia Tenge – una casata di latifondisti che detta legge nello Yodoyama, remota regione a nord di Tokyo – alle prese con la riforma agraria imposta dalla potenza statunitense. Sullo sfondo, le vaste lotte sociali che attraversano in quegli anni il Paese, in particolare le forti sommosse, di cui Tezuka ricostruisce molto attentamente la dinamica, seguite all’ondata di licenziamenti abbattutasi sui lavoratori delle ferrovie nipponiche.

– Trama dell’editore

La critica sociale e storica

Il manga ha prettamente un’impronta storica, siamo nell’immediato dopoguerra, quindi l’inizio della grande crisi giapponese. In questo periodo storico abbiamo la piccola Ayako, una bambina innocente che verrà deturpata della sua libertà. Infatti a causa di varie vicissitudini dovuti al contesto storico, la casata dei Tenge per tenere nascosti degli avvenimenti che possono destabilizzare il nome della famiglia decide di segregare, letteralmente, la piccola Ayako la quale crescerà come un uccello in gabbia.

Durante il racconto, Tezuka ci mostra come le forze armate e politiche del tempo erano corrotte fino al midollo e di come bastava davvero poco per distruggere letteralmente la vita di coloro che potevano in qualche modo portare problemi al regime. Il tutto è ritratto nel modo più crudo e duro possibile in cui spicca il totale la parte peggiore dell’essere umano.

Lo stile e la caratterizzazione dei personaggi

Lo stile di narrazione è il classico utilizzato da Tezuka nelle sue variegate opere. Il racconto tratta tantissimi argomenti soprattutto quelli più delicati come l’incesto, l’assassinio e la deturpazione psicologica dell’essere umano, il tutto è condito con una trama sublime e una cura della caratterizzazione dei personaggi pazzesca.

Sono proprio quest’ultimi il cardine portante dell’opera, i protagonisti del manga infatti non sono degli eroi, non sono forti né fisicamente né caratterialmente, la maggior parte di loro sono infatti dei perdenti, sono figure piene di punti deboli, con valori e concetti deformati da una società che li vuole schiavi di una staticità storica oramai radicata all’interno della società. Da questa sintesi dei valori e delle sembianze dei protagonisti parte dunque una narrazione altalenante, dove Tezuka cerca volontariamente di ridurre la teatralità e la finzione.

Osamu Tezuka con questo manga riesce a pieno nel suo intento, ovvero quello di mettere totalmente a nudo l’animo umano mostrando il marciume che albergava nella società del tempo pronta a tutto pur di non infangare il nome della famiglia, in cui il fine giustifica i mezzi senza tener conto dell’innocenza di una povera creatura che ha commesso solo un unico errore, essere nata nella famiglia sbagliata…

L’edizione italiana

L’edizione curata da Jpop è di grande formato tipica della collana Osamushi Collection, con la quale l’editore ci sta meravigliando di tutte le opere di colui che ha totalmente rivoluzionato il manga. La carta utilizzata è di primissima qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano di capaci di far risaltare i disegni dell’autore.

A nostro parere, il prezzo dei due albi che compongono l’opera (14,00€) rispetta il valore dell’edizione proposta e valorizza a pieno un’opera incredibile.

Uno sguardo al mangaka

Osamu Tezuka nasce il 3 novembre 1928 nella città di Toyonaka, nella prefettura di Osaka, in Giappone. Fin da piccolo, Tezuka era appassionato di disegno e si dedicava alla creazione di fumetti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università di Osaka, ma la lasciò presto per dedicarsi completamente alla sua passione per i manga. Considerato il dio del manga per aver totalmente rivoluzionato la visione del manga nipponico, inizia a produrre negli anni ’60 una quantità spropositata di opere.

Tezuka morì il 9 febbraio 1989 a causa di un cancro allo stomaco. La sua scomparsa venne sentita in tutto il mondo, e il suo leggendario status di “padre del manga moderno” è stato riconosciuto a livello internazionale.

Tra le sue maggiori opere arrivate in Italia ricordiamo: La Nuova Isola Del Tesoro, Lost World, Metropolis, Kimba – Il leone bianco, Astro Boy, Il mio Son Goku, Delitto e Castigo, La Principessa Zaffiro, Il Film è Vivo!, La principessa Zaffiro: i cavalieri gemelli, Garon, Il castello dell’alba, Io sono Sasuke!, Number 7, Big X, Il falco e la colomba, Dororo, La Fenice, Umani, sull’attenti!, I.L – La ragazza dai mille volti, Le mille e una notte, Alabaster, The Crater, La cronaca degli insetti umani, Maria e la bambola, Mela Meccanica, Sul fondo del cielo, Ayako, Barbara, Black Jack, Il terzo Occhio, I Tre Adolf, Buddha e molti altri…

Molte di queste opere fanno parte dell’Osamushi Collection curata da Jpop.

Come una larva di insetto che muta ripetutamente la sua pelle mentre si sviluppa.

Ayako si è rapidamente trasformata da una giovane ragazza in una donna adulta.

– Osamu Tezuka

Spazio all'autore: Ayako è stata la mia prima lettura in assoluto di Tezuka, sono sempre stato molto restio nell'approccio all'autore a causa dei suo disegni che non ho mai tantissimo apprezzato, li ho sempre trovati eccessivamente "disneyani" ma devo dire che questo mio pregiudizio è totalmente sparito durante la lettura dell'opera, mi è piaciuto davvero molto e ho letteralmente divorato i due volumi. Tezuka riesce ad esprimere dei concetti sensazionali ed eccessivamente attuali. Consiglio quest'opera se volete approcciarvi all'autore, vi farà scoprire un mondo tutto nuovo! Francesco – Crea.tivedreamer

8.5
von 10
2024-01-14T19:30:00+0000