Primo numero per questa nuova serie regolare del crociato incappucciato: Batman e Robin.
Sceneggiata da Joshua Williamson e disegnata dal bravissimo Simone Di Meo, Batman e Robin è stata fin dalla presentazione una serie super attesa, tanto negli USA, quanto in Italia.
Nel bel paese Panini ha ben pensato di proporre questo numero d’esordio un un Blind Pack con tre copertine diverse: regular, variant, ultravariant. Ovviamente con tre reperibilità diverse.
Lecito domandarsi, quando si parla di Robin, quale dei tanti ragazzi prodigio è stato utilizzato nella narrazione.
Perché come ben sappiamo, se di Batman ce n’è solo uno (Bruce Wayne, ovviamente), di Robin ce ne sono diversi.
E l’attuale Pettirosso (per chi non fosse avvezzo alla continuity DC) non è altri che Damian Wayne, figlio proprio di Bruce e Thalia al Ghoul, personaggio che ha esordito nel 2006 nella run di Grant Morrison.
Storia che, per inciso, consigliamo di recuperare nei tre omnibus proposti proprio da Panini Comics.
La serie Batman e Robin ha esordito negli Stati Uniti 12 settembre 2023 e attualmente conta ben dieci numeri usciti.
Essendo una serie regolare, chiaramente ancora non sappiamo per quanti numeri andrà avanti. Ma se le premesse sono queste, possiamo ben sperare per il futuro.
Ma di cosa parla questa nuova testata?
Vi basti sapere che è un eccellente starting point per leggere le avventure di Batman.
Non vi serve sapere niente di particolare per potervelo godere. Basta leggere con un po’ di attenzione e la situazione vi sarà chiara, perchè vengono fatti tutti i richiami del caso alla continuity e agli eventi pregressi.
Giusto un paio di accenni alla trama degli eventi che precedono questa testata: il rapporto tra padre e figlio è complesso, era complesso. E i due stanno tentando con tutte le loro forze di riallacciare i rapporti.
Bruce Wayne non è più in possesso di tutta la sua fortuna non è più il miliardario come tutti lo conoscono. Alfred è morto, e tutti si incolpano per la cosa.
Bruce e Damian in questa serie spaziano molto: si allenano, di notte combattono, e il fumetto in qualche modo cerca di sviscerare vita privata di Damian. Bruce cerca di far avere al figlio anche una vita normale, al di fuori della lotta al crimine. Per farlo, lo iscrive a scuola e, come si può ben immaginare, al ragazzo allevato dalla Lega degli Assassini, l’idea non va giù.
Metà slice of life, metà fumetto supereroistico, lato grafico, è una bomba a mano. Di Meo è un illustratore eccezionale, col suo stile da “animazione” con dei colori delle le tavole assurdi: sono sempre molto “piene” di dettagli, ma la gestione degli spazi della tavola è magistrale.
Sicuramente la parte interessante della testata è vedere come il ragazzo cerca di destreggiarsi con i suoi coetanei, non abituato alla cosa.
Questo primo numero ci ha divertito molto. Il comparto grafico è di alto livello, la gestione delle trama intrigante.
Ovviamente vedremo come proseguirà, ma per ora possiamo ritenerci pienamente soddisfatti.
Spazio all'autore: Qui lo dico e qui lo nego: recuperato solo per i disegni di Di Meo, che apprezzo davvero molto. Ma devo dire che anche la storia è molto interessante. Non so se recupererò tutta la serie in spillati, o attenderò una nuova edizione cartonata che di sicuro uscirà in futuro. Una cosa è certa: non mi lascerò scappare questa testata. – Francesco – Ravafra