Batman: Fortezza – Un pianeta sotto assedio – Recensione

La Fortezza della Solitudine è il rifugio segreto di Superman, un posto dove egli può staccare la spina dalla vita quotidiana di Metropolis: tra gli impegni del goffo giornalista Clark Kent e i doveri di supereroe di Kal-El. Introdotta su Action Comics 251 da Otto Binder, Jerry Coleman e Wayne Boring, al suo interno è possibile trovare diversi manufatti e tecnologie avanzate kryptoniane, protette da un sistema di sicurezza impenetrabile.

Batman: Fortress” nata dall’incontro tra Gary Whitta (co-autore della pellicola cinematografica Rogue One: a Star Wars story) e Darick Robertson (The Boys, Transmetropolitan), è una serie limitata di 8 numeri, raccolta integralmente in questo volume dalla Panini Comics.

La nave aliena

Gotham City, un blackout su larga scala mette in ginocchio la città e nell’oscurità della notte si erge prepotentemente il simbolo del Pipistrello proiettato dal commissario Gordon. Le strade di Gotham brulicano di sciacalli e criminali che sfruttano la situazione per dare sfogo a tutta la loro crudeltà tra i vicoli oggi più bui che mai. Batman non può essere ovunque e grazie ai suoi potenti mezzi della Bat-caverna viene a conoscenza dell’estensione del blackout a tutta la Terra.

A quanto pare l’interferenza che causa il blackout deriva da una nave aliena appena entrata nell’atmosfera terrestre e stranamente Superman non è reperibile e nessuno lo vede da settimane. Batman inizia ad indagare e convoca in emergenza la Justice League per far fronte a questa potenziale minaccia. Dopo un breve tentativo disperato di rispedire indietro gli intrusi, la JL è fuori gioco e il cavaliere oscuro si ritrova senza alleati.

Nel frattempo facciamo la conoscenza dei 3 individui alieni emissari di una corte universale, giunti sulla Terra, con l’intento di trovare Superman per arrestarlo per i crimini commessi dai kryptoniani, ma Superman è come se si fosse dissolto nel nulla.

ll piano di Batman

A Batman non restano molte risorse e, dopo aver analizzato la situazione, capisce che l’unica possibilità di sopravvivenza è introdursi nella Fortezza della Solitudine per prendere in prestito alcune armi kryptoniane contenute al suo interno. Pertanto decide di coinvolgere uno dei nemici più pericolosi dell’universo DC, nonché presidente degli Stati Uniti di America, da profondo conoscitore della storia kryptoniana e con la reputazione di uomo più intelligente della Terra, Lex Luthor. La prima spedizione alla volta del Polo Nord però si rivela un fallimento, perché la Fortezza è stata spostata nel punto più basso della Terra, dove nessun uomo è mai riuscito ad arrivare, la Fossa delle Marianne.

La storia prosegue in una sorta di avventura all’interno della Fortezza, con i protagonisti che dovranno vedersela con le macchinazioni messe appunto dal rifugio contro gli intrusi e trovare il modo di decifrare questo complicato puzzle.

Batman: Fortezza – Un pianeta sotto assedio: Sicuramente il punto forte della storia è la sua audacia, con gli autori che osano e giocano in continuazione con i protagonisti e con il lettore. I disegni di Darick Robertson offrono lo spettacolo migliore nelle splash page o negli scenari, mentre sono abbastanza deludenti nel resto della narrazione: per esempio Bruce Wayne è identico a Billy Butcher protagonista di un'altra sua opera, The Boys. Il ritmo della narrazione è gestito bene, lasciando il giusto spazio alla suspense, che invoglia il lettore a voler divorare più in fretta possibile la lettura. Nonostante sia rimasto soddisfatto dalla lettura, ho trovato alcune scelte molto spesso banali, discutibili e all'apparenza poco studiate o elaborate. Tuttavia, queste scelte non hanno niente a che vedere con il profondo ribaltamento delle radici di Superman effettuato all'interno della storia, che reputo perfettamente plausibile, in quanto offre uno spunto per rivalutare ciò che sappiamo sul boy-scout grazie ad un punto di vista diametralmente opposto. Andrea – World Wide Nerd

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von 10
2023-06-03T09:00:00+0000