La scrittrice al timone della testata Detective Comics, Mariko Tamaki, architetta una trama in cui Due Facce/Harvey Dent, ora nuovo procuratore distrettuale di Gotham City (come narrato nelle ultime vicende presentate sullo spillato di Batman), chiede aiuto a Batman e al GCPD per via di una lettera di minacce ricevuta. Quest’ultima mina alla vita del padre del P.D. di Gotham, che per le sue 88 primavere decide di dare un grande festa per annunciare il ritiro a vita privata. Batman acconsente a fornire l’aiuto richiesto dal vecchio amico: ma lo fa perché crede, nonostante tutto, in una vera redenzione di Harvey, non avendo mai superato il senso di colpa nei suoi confronti per non averlo aiutato a sufficienza quando necessario? Oppure per il cavaliere oscuro è solo un caso come un altro?
… nella continuity del crociato incappucciato…
La narrazione è arricchita da numerosi e congrui riferimenti alle vicende raccontate in “Gotham Central“, nella saga “Terra di nessuno” e nella saga de “Il lungo Halloween” del ‘dinamico duo’ Loeb e Sale. Presenti nella storia anche alcuni richiami all’attuale testata di Detective Comics: come la carica assunta da Harvey Dent di procuratore distrettuale e il nuovo sindaco in carica di Gotham City, Nakano.
VOTO: 6
Spazio all’autore
Valutazione sufficiente perché la storia, comunque, si fa leggere, ha un buon ritmo e i disegni di Javier Fernandez ben si sposano alla trama; tuttavia, reputo la storia totalmente trascurabile, in quanto non ho individuato la ‘brutta giornata’ di Due Facce e non ho apprezzato i chiari riferimenti all’attuale continuity del quindicinale di Batman: tutta l’iniziativa a mio avviso doveva essere scevra da legami di questo tipo. La storia non aggiunge nulla di nuovo alla mitologia del personaggio, differentemente da quanto avvenuto nel primo numero di questa serie. Infine, la soluzione narrativa, se conoscete un minimo il personaggio di Due Facce, vi sembrerà scontata subito dopo aver letto le prime pagine.