Batman: una brutta giornata – Mr. Freeze

Batman deve certamente la sua fortuna al grandissimo e variegato roster di nemici con i quali ha dovuto vedersela durante tutta la sua storia editoriale. Una delle figure più affascinanti con cui il Crociato Incappucciato deve fare i conti è il gelido Mr. Freeze. In questo appuntamento con l’iniziativa One Bad Day, Gerry Duggan e Matteo Scalera provano a scavare a fondo nel passato del villain per individuare il motivo che ha scatenato il fattore “brutta giornata”. 

I due autori cercano di ampliare la mitologia dietro al personaggio di Mr. Freeze e ci permettono di entrare in casa Fries, nel periodo natalizio, e vivere le dinamiche di coppia tra Victor e Nora, non proprio tutto “rose e fiori” come si può immaginare.

Chi è Mr. Freeze?

Il Dr. Victor Fries ha fatto la sua prima apparizione nel 1959 su Batman 121 con il nome Mr. Zero. Questo venne poi modificato in Mr. Freeze su Detective Comics 373 per via della serie televisiva su Batman che andava in onda in quegli anni.

La vera svolta però si ha con la rivisitazione del personaggio ad opera di Paul Dini e Bruce Timm nella loro serie animata “Batman: the animated series”. I due autori nell’episodio “cuore di ghiaccio” fanno luce sul passato di Victor: sua moglie Nora contrasse una malattia rara e terminale, ma grazie ai suoi studi criogenici Fries decise di tenerla in bilico tra la vita e la morte ibernarla in attesa di passi avanti nella ricerca di un rimedio alla cura. Tuttavia, un incidente in laboratorio lo ha trasformato in un uomo incapace di sopportare temperature superiori allo zero; evento che lo ha portato a rivolgere l’attenzione al crimine molto spesso per rubare azoto e fondi necessari per i suoi scopi. 

L’ossessione di Victor

Ci troviamo nel periodo in cui Batman muoveva i suoi primi passi da vigilante, con l’aiuto di un giovanissimo Dick Grayson nei panni di Robin, i due sposini di casa Fries devono fare i conti con i loro caratteri totalmente opposti. Victor è un ricercatore che passa le sue giornate a casa immerso nei suoi studi, lontano da ogni tipo di rapporto interpersonale; Nora invece è molto socievole, esce con gli amici e si diverte. Ad appesantire il rapporto partecipa la sfrenata gelosia di Victor per Nora, un sentimento ossessiva che limita molto Nora nelle sue volontà. Lei molto solare e costretta a fare i conti con una malattia ancora non diagnosticata all’inizio del racconto, lui invece più cupo, in questo dualismo spesso rappresentato bene anche dai colori attribuiti ai due protagonisti nelle tavole.

L’insorgenza della malattia e il peggioramento delle condizioni di Nora non fanno altro che allarmare Victor che prova a trovare in tutti i modi una cura e si isola completamente dal mondo esterno, isolando di fatto anche la povera Nora dai suoi amici. Victor, fresco di studi criogenici, decide di ibernare sua moglie per tenerla sospesa fino al momento in cui avrebbe trovato una soluzione. Il successivo incidente che gli dona i “poteri” lo porterà a scontrarsi contro il vigilante di Gotham, che invece ha tutte le intenzioni di far redimere Mr. Freeze, perché tra tutti i suoi nemici è l’unico che reputa ancora recuperabile.

Alla fine del racconto c’è spazio anche per un importante lieto fine assolutamente non scontato in cui Freeze tira fuori quel briciolo di umanità in cui Nora ha da sempre riposto fiducia e in cui Batman sperava di poter far leva per la redenzione del suo nemico.

Batman: una brutta giornata – Mr. Freeze: Una lettura che non solo fa emergere importanti dettagli sulla personalità di Mr. Freeze, ma risulta estremamente piacevole, scorrevole e in grado di catturare positivamente. Sicuramente la migliore lettura di questa iniziativa dopo quella sull'Enigmista. Questa è la strada giusta, gli autori hanno fatto un ottimo lavoro, incarnando appieno lo spirito dell'iniziativa One Bad Day. Andrea – World Wide Nerd

7.5
von 10
2023-03-29T16:00:00+0000