
In questa iniziativa, giunta qui al termine con l’ottavo numero, i più noti nemici di Batman sono protagonisti di altrettante storie realizzate da otto differenti team creativi della DC Comics di spicco. L’intento della serie è quello di provare a razionalizzare, quindi spiegare, le motivazioni che molto spesso si celano e spingono i supercriminali a compiere le azioni che li rendono tali. Infatti, Alan Moore nella celebre graphic novel “Batman: The Killing Joke“, ci mostra come una brutta giornata possa portare a conseguenze inaspettate, che inevitabilmente provocano cambiamenti nella persona anche radicali; quindi, su questa falsariga si prova a coinvolgere altri otto nemici del cavaliere oscuro, ognuno con la propria ‘brutta giornata’.
I riflettori sono puntati su Ra’s Al Ghul, la Testa del Demone, capo della Lega degli Assassini, padre di Talia e nonno di Damian Wayne, il più recente Robin. La storia è scritta da uno degli autori di punta della DC Comics, Tom Taylor (Dceased, Dark Knights of Steel, Nightwing) per i portentosi disegni di Ivan Reis (Lanterna verde, Flash, Superman).
La Testa del Demone

Ra’s Al Ghul è un capo criminale internazionale il cui obiettivo finale è un mondo in perfetto equilibrio ambientale ed è convinto che il modo migliore per raggiungere questo equilibrio sia eliminare la maggior parte dell’umanità. La sua missione di distruzione di massa è data da una contorta ideologia di annientare il male per creare un nuovo mondo. Ra’s di solito cerca di aggredire la popolazione umana del mondo con un’arma biologica, come un virus geneticamente modificato.
La vera fonte del potere di Ra’s sono i Pozzi di Lazzaro, grazie alle quali, il supercriminale è in grado di tornare in vita e quindi ciò che gli ha consentito di vivere per secoli affinando tutte le sue abilità. Il Demone è stato il primo nemico di Batman a scoprirne la vera identità e dopo l’innamoramento di Talia, intravede in nel Cavaliere Oscuro il suo erede.
Dopo gli eventi avvenuti in Batman Nascita del Demone, con l’inizio del ciclo di Grant Morrison su Batman ha fatto il suo esordio Damian Wayne, figlio di Bruce Wayne e Talia, quindi nipote di Ra’s Al Ghul che lo ha, quindi disegnato come suo erede, anche se il ragazzo ha deciso di ribellarsi e seguire le orme del padre diventando il nuovo Robin.

Eterno terrore

Ra’s si è sempre battuto, con metodi opinabili, a protezione dell’ecosistema contro la società e il suo impatto negativo sull’ambiente. Durante la sua lunga vita di 700 anni Ra’s ha probabilmente assistito a innumerevoli morti, ma mai nessuna ha lasciato una ferita profonda come la prima a cui ha dovuto assistere. Questo evento ha probabilmente fatto scattare qualcosa nel terrorista, che da lì si è sempre eretto a difesa di tutto l’ecosistema.
Individuando, in alcuni esponenti di alto profilo delle industrie più importanti di Gotham City, un ostacolo nella realizzazione della sua utopia di un mondo in equilibrio, decide di ricorrere alle maniere forti iniziando a sbarazzarsene occupandosene in prima persona. Inevitabilmente questi movimenti attirano l’attenzione di Batman e Robin che si precipitano nel covo di Ra’s per l’immancabile scontro, i quali risvolti, tuttavia, spianano la strada per il raggiungimento dell’utopia tanto desiderata.
Batman: una brutta giornata – Ra's Al Ghul: Dopo aver apprezzato ed esserci immersi nella storia ideata da Tom Taylor, rimane il dubbio su chi sia effettivamente il buono e chi il cattivo. Storia lineare senza particolari colpi di scena che centra in pieno il senso dell'iniziativa. Giunti al termine di questa iniziativa possiamo tirare le somme: veramente troppi alti e bassi, alcuni team creativi non hanno proprio compreso il senso dell'iniziativa oppure non hanno saputo trasmetterlo; noi comunque guardiamo il bicchiere mezzo pieno e il giudizio rimane positivo grazie ad alcune storie destinate a far parlare ancora di sé. – Andrea – World Wide Nerd