Be Comics! 2024

Be Manga. Be Games. Be Cosplay. Be Pop. Be Comics!

Nel weekend del 16 e 17 marzo si è tenuta a Padova la consueta Fiera dedicata al mondo del fumetto e delle sue ramificazioni. Sottolineiamo quest’ultimo aspetto, visto che sempre più spesso le Fiere nate per rappresentare il mondo della nona arte hanno, invece, perso il loro vero scopo. Girando tra gli stand si è circondati, al contrario, da gadget, miriadi di action figure, poster… con uno spazio dedicato ai comics ed ai manga sempre più ridotto.

Rispetto all’edizione 2023, quest’anno il Be Comics! ha dato l’impressione di essere ritornato, in parte, sui propri binari. Si spera che sia un cambiamento che lo reindirizzi nuovamente a mettere il fumetto al primo posto. Ma l’edizione 2024 ci ha dato una buona prospettiva per il futuro.

Tra i diversi standisti che esponevano le proprie creazioni artigianali, o le innumerevoli Funko Pop (e simili), abbiamo riscontrato una buona presenza di fumetto. Non parliamo solo di espositori di case editrici – come Edizioni Star Comics, Panini Comics, Dynit, Coconico… – ma anche diverse stazioni in cui era presente del fumetto usato. Questo aspetto è qualcosa che vogliamo considerare molto in queste fiere, che porta senz’altro a valorizzare l’esperienza.

Tra i nomi di spicco è obbligatorio citare la presenza di Marco Checchetto, tra i nomi più alti del fumetto main-stream americano. L’autore era presente in fiera per dei firmacopie e per la presentazione del suo Ultimate Spider-Man, coi testi di Jonathan Hickman. La serie in America è al secondo spillato, mentre da noi il lancio partirà ufficialmente il 28 marzo. Durante l’intervista l’interessa per la testata, ma anche per le due parallele, Ultimate Black Panther e Ultimate X-Men, è schizzata ancora di più alle stelle.

Nel palco, dove si è tenuto l’incontro con Checchetto, a moderare vi era Zeth Castle, mentre tra un ospite e l’altro vi era la presenza di Beatrice Lorenzi.

Ultima, ma non per importanza, la presenza dell’Artist Alley, ben variegata, con diversi autori che presentavano le proprie autoproduzioni, localizzati comunque in una posizione in buona vista. Aspetto mai da sottovalutare.