Sangue, sangue e ancora sangue. Può essere questo l’incipit di Bota Bota, volume autoconclusivo di Paru Itagaki, pluripremiata autrice di Beastars.
Premessa particolare sicuramente, ma che di certo non riassume bene la storia.
Come anticipato dal sito dell’editore (Panini – Planet Manga) la nostra protagonista è Mako Higari, ventinove anni, maniaca dell’igiene… e con una pazza voglia di fare sesso!
Peccato per quell’imbarazzante problemino che si manifesta ogni volta che entra in contatto con qualcosa di sporco, uomini compresi.
Nello specifico, in davvero qualsiasi occasione in cui tocchi anche solo per sbaglio qualcosa di sporco, è vittima di una impressionante emorragia nasale, che la debilita ed imbratta ciò che la circonda.
Un problema non da poco, in effetti, che però spingerà Mako ad indagare dentro di se, e soprattutto nel suo passato, per trovare una soluzione.
Chiaramente, essendo un volume unico, la lettura scorre veloce. Paru Itagaki ha però creato una storia valida, che si regge perfettamente anche con delle premesse così bizzarre.
Tra temi come sessualità, critica alla società, traumi familiari e infantili, Bota Bota è un volume imprevedibile, ma incredibilmente profondo. Una ragazza che si auto analizza per porre fine ai suoi problemi e arrivare ad accettarsi per come si è.
Veramente una lettura valida. Chiaramente non imprescindibile, ma un ottimo approfondimento su questa mangaka dal futuro brillante. Non per nulla avevamo già recensito anche una sua altra opera, Parno Graffiti, che potete trovare qui.
Poco da dire sui disegni, caratteristici dell’autrice: sporchi, poco fini, ma sempre perfettamente funzionali alla storia.
Vanno apprezzati per quello (anche se a qualcuno possono far storcere il naso, e ci può stare).
Carinissima anche la storia in fondo al volume, “Barbabianca e Grandi Tette“, di cui non spoileriamo nulla perchè dura veramente poche pagine, ma che ci è piaciuta particolarmente. Un plus gradito.
Spazio all'autore: Ogni volta che leggo un volume di Paru Itagaki mi stupisco. La fantasia che ha questa giovane autrice è invidiabile. Non crea storie contorte, intricate o sconvolgenti, ma sempre narrazioni valide che a fine lettura comunque fanno riflettere e lasciano qualcosa al lettore. Da recuperare per completismo e approfondimento. – Francesco – Ravafra