La divisione DC della Panini Comics ha pubblicato qualche settimana fa in edizione Complete Black Label Collection, la miniserie “Catwoman: Lonely City“, scritta, disegnata e colorata da Cliff Chiang.
Nella storia editoriale di Selina Kyle è impossibile non menzionare il rilancio per il nuovo millennio ad opera di Ed Brubaker. Recentemente Catwoman, era tornata in auge grazie al ciclo di storie scritto da Tom King su Batman, in cui la Felina ha avuto un ruolo centralissimo nelle vicende legate al Pipistrello. Dopo il suo esordio come antagonista in Batman 1 del 1940, Catwoman e Batman hanno sempre provato qualcosa l’uno per l’altra, nelle loro continue rincorse tra i tetti di Gotham City; sentimenti poi appunto palesati proprio nella lunga run di King.
La Notte dei Folli
Sono passati 10 anni dalla notte, poi soprannominata “La Notte dei Folli”, in cui hanno perso la vita Batman, Nightwing, il commissario Gordon e Joker. Ora, una Selina Kyle sulla cinquantina, è pronta per uscire dalla prigione in cui ha passato gli ultimi anni e tornare a saltare tra i tetti di Gotham City. Accorgendosi ben presto che il suo fisico però non è più quello di prima.
La città e gli abitanti sono stati profondamente segnati dagli eventi di quella notte, tanto da portare Harvey Dent a redimersi e diventare sindaco di Gotham per rendere sicura la città. Selina però non si fida delle buone azioni del nuovo sindaco e farà di tutto per vederci chiaro. Piano piano ci vengono mostrati gli eventi che hanno caratterizzato la Notte dei Folli, quindi Selina ricorda le ultime parole pronunciate da Batman in punto di morte: Orfeo. Per Selina, quindi, la soluzione a questo intricato mistero si trova all’interno della Batcaverna, nella quale nessuno dalla morte del cavaliere oscuro è riuscito a entrare.
Con un improbabile squadra fondata da alcune reinterpretazioni di personaggi della mitologia di Batman, creata ad hoc per questa missione, la Felina Fatale, architetta un piano che le consentirà di sventare la minaccia che aleggia su Gotham.
Focus sull’autore
Cliff Chiang dirige tutto in maniera magistrale: scrittura, ritmo di narrazione, disegni e colore. Riesce a far sentire la presenza importante di Batman nella storia, anche con la sua assenza e prova ad omaggiare una pietra miliare del fumetto come “Il ritorno del cavaliere oscuro”, con Catwoman al posto di Bruce a indossare la maschera da vigilante in Gotham.
Cliff Chiang è un volto noto nell’industria dei comics, grazie al suo contributo su sia in casa DC Comics con Human Target di Peter Milligan, Batman e Wonder Woman, che in casa Marvel con Avengers, Ms Marvel e Ant-Man. Inoltre è l’autore del logo della casa editrice italiana Bao Publishing e insieme a Brian K. Vaughan ha ideato Paper Girls, candidata nel 2016 agli Einser Awards.
Catwoman: Città Solitaria: L'idea di partenza è decisamente originale e accattivante ed è ciò che sicuramente cattura a primo impatto, tuttavia la cura nella realizzazione di tutta l'opera e la creatività dell'autore, saranno in grado di farvi portare avanti la lettura tutto d'un fiato. Molto apprezzati anche gli omaggi a tutte le versioni di Catwoman, ognuna con la propria caratteristica maschera, tratte sia dalle versioni cinematografiche, che da precedenti gestioni sul personaggio. – Andrea – World Wide Nerd