Film del 2023 per la regia di Taika Waititi “Chi segna Vince” racconta la storia vera, prendendosi parecchie licenze, della nazionale delle Samoa Americane allenata da Thomas Rongen. Un allenatore che ha collezionato una quantità incredibile di insuccessi ed esoneri nella sua carriera che porterà la nazionale più scarsa del pianeta ad essere invece un gruppo unito e che seppur nel suo piccolo farà la storia di una nazione.
Il cuore prima della commedia
La storia narrata dal regista ha inizio nel 2001, quando la nazionale di calcio delle Samoa segnava un record storico negativo nella partita contro l’Australia persa 31-0. 10 anni dopo l’ennesimo fallimento di Rongen con l Under 20 verrà spedito in questa isola semi sconosciuta ai più per ripartire e provare a risollevare la peggior nazionale del globo. A suo malgrado sarà costretto ad accettare ed è qui che comincerà la pellicola di Taika Waititi.
La narrazione come da prefazione si slancia in alcuni cambiamenti per rendere il tutto più cinematografico e forse anche divertente come si confà al regista.


Il racconto è un viaggio di formazione professionale ed emotiva di tutti i personaggi in scena che rimangono impressi allo spettatore perchè condividono un percorso e uno sviluppo in cui è chiaro come il cuore e la speranza siano tasselli fondamentali.
I ragazzi samoani, calciatori dilettanti che vediamo sul campo solo per passione e spiritod’unione saranno per l’allenatore una vera e propria cura rigenerativa. Rongen imparerà molto della squadra e la squadra impererà altrettanto dal suo inizialmente ostile allenatore straniero, solo così riusciranno a raggiungere l’obbiettivo che si erano prefissati. E che non vi sveleremo per non cadere in alcuno spoiler. C’è spazio anche di momenti più introspettivi, come il cambio di rotta di Rongen, Fassbender che fa un ottimo lavoro, facendoci scoprire più lati della personalità del coach che durante la sua permanenza nelle Samoa ottiene quella che possiamo definire la sua redenzione spirituale. Un’altra tematica che è un punto cardine del film è l’integrazione. La squadra fu forse la pioniera nel presentare in campo un giocatore transgender, Jaiyah Saelua (Kaimana), identificandosi come fa’afafine, un’identità di genere riconosciuta nella cultura samoana.
Seppur la pellicola non sia priva di difetti come sezioni tirate un pò per le lunghe o umorismo talvolta eccessivo è visibile il cuore immesso in questo prodotto cinematografico che chiaramente non potrà passare alla storia ma che allo stesso tempo prova nel lasciare un segno in quegli spettatori che amano queste storie.
Spazio All'autore: Chi segna vince non verrà ricordato di certo come uno più grandi film sportivi o basati sul calcio della storia cinematografica ma è comunque un film godibile per ogni tipo di pubblico e che oltre ad usare l'humour come in ogni film di Taika gestisce anche la componente emozionale in maniera perfetta. Un film con un anima ben precisa che dimostra come anche gli eterni sconfitti possono lasciare un segno indelebile nella storia. Anche se questa non verrà narrata dai più. – Simone – Leviatano