Cocainorso – Recensione

Dalla regista di Pitch Perfect 2 e Charlie’s Angels, nonché Signorina Betty Brant nella trilogia di Spiderman di Raimi, Elizabeth Banks, arriva un nuovo folle film ispirato a fatti realmente accaduti. Stiamo parlando di “Cocainorso”

Trama in breve: Come lo espone il titolo, Cocainorso, in originale “Cocaine Bear”, vede la storia di un orso che assume una grande quantità di cocaina dopo che quest’ultima è accidentalmente caduta da un velivolo che la trasportava illegalmente. Questi strani avvenimenti coinvolgeranno un bizzarro gruppo di civili e i proprietari della droga alla ricerca dei borsoni.

Divertente ma fino ad un certo punto

Non si può dire che Cocainorso non sia un film divertente. Tutte quelle gag (spesso inutili) e tutti gli attacchi dell’orso sparpagliate qua e là fanno il loro lavoro. Una risatina te la scagionano volentieri. Infatti, questo aspetto non è fonte grosse difficoltà al film, anzi, prende parte in modo molto spiritoso e dilettevole. Il problema sta però nell’esagerazione.

Il rifugio strategico

Una volta sicuri che ciò che è inscenato faccia abbastanza divertire, si usa questo sistema come un vero rifugio. Esattamente così. Un rifugio, al pari di una grande strategia, dentro il quale nascondere tutti i difetti del caso, le questioni irrisolte e tutti i problemi che possono conseguire da un film di questo tipo.

L’originalità delle trovate è praticamente pari alla Kinder che cambia il nome del Kinder Merendero in Kinder Joy. Sembra un vero e proprio copia-incolla da altri film simili.

Breve ma lunghissimo

La durata di Cocainorso, è di soli 96 minuti. E vien da dire per fortuna!

Un’oretta e mezza di film, ma percepita come quasi 2 ore e mezza. Sembra come un cenone di capodanno ma senza il countdown di mezzanotte. Un film che è l’esempio di come tirare per le lunghe ma senza farlo apposta. Per carità, ci sono momenti che scorrono anche abbastanza veloci, grazie al parziale divertimento emanato. Ma i momenti bui e fermi sono qualcosa di incredibilmente monotono.

L’orso è un coprotagonista?

A rigor di logica, questo film, su questa storia realmente accaduta, dovrebbe essere incentrato sull’orso con una controparte umana abbastanza ridotta. Bene, toglietevi questa logica perché succede il contrario!

Infatti, per maggior parte del film, troviamo principalmente i personaggi umani e molto meno di quello che si pensa l’orso bruno. Il problema non è questo, ma non è per niente facile empatizzare con i protagonisti sottoposti.

In conclusione, tutto va come deve andare e per divertirsi è abbastanza valido, ma non è un “bel film” o una serata ideale.

Cocainorso: Ho visto questo film per curiosità, ma di aspettative non ne avevo proprio. Certo, mi ha divertito e mi ha fatto ridere, ma come film è veramente una clamorosa trashata venuta davvero perfettamente! Come ho già espresso, tantissime cose le ho viste come un vero copia-incolla e l'originalità di questo film è pari a 0! Se volete divertirvi, guardatelo anche, ma siamo veramente a livello imbarazzanti… Andrea – World Wide Nerd

5.5
von 10
2023-05-06T16:04:00+0000