Ecco tra le nostre mani il primo volume di Colorless, la primissima opera portata in Italia da Musubi Edizioni, il nome del nuovo editore indipendente.
Questa nuova casa editrice, fondata da Marcello Cuomo, si è prefissata di pubblicare nel bel paese manga per tutti i gusti, con target e generi dei più disparati.
E non possiamo far altro che augurar loro buona fortuna.
Va detto poi che con questo primo numero di Colorless partono in quarta: chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice solitamente.

Peschiamo subito a piene mani direttamente dal sito di Musubi Edizioni (su cui trovate anche una decina di pagine di estratto di questo volume), giusto per due righe di trama:
IN UN MONDO PRIVATO DEI COLORI, L’UNICA SPERANZA SEMBRA ESSERE UNA RAGAZZA MISTERIOSA.
A seguito di forti eruzioni solari, il mondo è cambiato, l’umanità è deforme e i colori sono spariti. Avidia studia il potere degli ultimi frammenti di colore rimasti, mentre il Culto li cerca per dominare il mondo intero. Finché non appare Chie, una ragazza che Avidia dovrà proteggere a costo della propria vita.
La trama, come abbiamo intuito, ci getta in un futuro post-apocalittico in cui il nostro pianeta non è come ce lo ricordiamo: un’esplosione solare ha causato la scomparsa dei colori, causando mutazioni anche negli esseri umani. Le persone infatti si sono trasformate in creature particolari, con volti mostruosi. Il genere umano però raramente si da per vinto, e infatti la società sembra essere comunque diversa ma ben strutturata.

Il manga ha come protagonista Avidia, un ricercatore con particolari abilità e convinto a scoprire e sfruttare al massimo il potere rimanente dei colori. Co-protagonista è Chie, una ragazza speciale con un destino tutto da scoprire. Sembra essere infatti il punto focale per la ricostruzione della civiltà per come la ricordiamo. Ma ancora non ne conosciamo il motivo.
L’ambientazione, va detto, è decisamente cupa e sinistra. E i disegni in questo senso sono perfettamente adatti al tema. In particolare, fondamentale far notare l’utilizzo proprio delle tavole: essendo un manga, l’utilizzo del bianco e del nero sono magistrali, ma i con piccoli accenni di colore qua e là sono una vera chicca.
Diciamo un ottimo inizio per Kent, l’autore.

Poteva essere, per come l’abbiamo inquadrato, un comic americano senza alcun problema. Che parte in bianco e nero e arriva alle colorazioni più sgargianti. Ma sono solo previsioni, in realtà non sappiamo ancora cosa ci riserveranno i prossimi numeri. E non vediamo l’ora di scoprirlo.
Saranno in tutto 7 volumi, infatti in patria si è conclusa con un totale di 70 capitoli.
Quindi, al prossimo numero!
Spazio all'autore: Davvero un ottimo inizio per Musubi Edizioni. Un primo volume di Colorless davvero interessante. E ottimo il fatto che siano solo 7 numeri, se ben sviluppati. Vedremo con i prossimi volumi dove ci porterà la storia. Sono sinceramente curioso. – Francesco – Ravafra