Vi è mai capitato di non provare nulla?
Vi è mai capitato di non avere stimoli?
Vi è mai capitato di compiere un’azione tanto per farla, giusto per passare il tempo?
Vi è mai capitato di pensare: “Ma sto realmente vivendo?”
Vi siete mai sentiti apatici?
Ci sono momenti in cui ognuno di noi, in un modo o nell’altro ha dovuto affrontare domande simili. La vita ci mette spesso dinanzi ad enormi dirupi, trovare la strada per sopravvivere spetta solo a noi stessi e la scelta sbagliata può, inevitabilmente, portarci a conseguenze psicofisiche fatali.
Siamo esseri fragili, ci spezziamo nella tempesta e ricomporre i pezzi del nostro animo non è così facile come sembra. La ferita resta…
Questo è Cool Pine, uno shoujo totalmente atipico targato Minami Q-ta.
Rika è giovane e ingenua, in bilico tra sentimento e sesso. Nella sua vita i fidanzati non hanno mai ricoperto un ruolo di primo piano, e Satoshi non fa eccezione. Eppure è proprio con lui che la ragazza perde la propria verginità. I due si frequentano, più che per un desiderio dell’altro, per la ricerca di un piacere egoistico; e così si lasciano e si riprendono. Rika non può liberarsi dalla sudditanza psicologica nei confronti di Satoshi, si sottomette a lui, ai suoi silenzi, al suo menefreghismo, a un’imprevista relazione a tre. Fino a quando dall’odio che man mano cresce nel cuore della ragazza non riaffiora l’amore.
– Trama dell’editore
Un’opera atipica
L’opera è una delle più strane e contorte che potreste mai leggere, e di primo impatto può anche deludere, ma riflettendo sulla lettura si riesce a collegare i vari pezzi e trovare un senso a tutto.
Non aspettatevi il classico shoujo con una storia d’amore, perché non lo è.
Non aspettatevi bei sentimenti, perché non ci sono.
Non aspettatevi un classico rapporto tra i due protagonisti, perché non lo troverete.
Aspettatevi un’opera che vi lascia con l’amaro in bocca.
Aspettatevi un’opera che vi butta in faccia una cruda realtà. La realtà di una relazione tossica e malata in cui è ritagliato lo spazio solo per amori acerbi e distaccati.
Non ci sono vincitori e non ci sono vinti, non ci sono eroi e non ci sono sogni, è solo uno sguardo su uno squarcio di un’adolescenza qualunque.
Un vuoto incommensurabile
L’opera lascia nel lettore una sorta di magone, un vuoto non colmato e lo scopo dell’autrice è effettivamente quello, infatti il manga non vuole essere seduttivo e intrigante, non è un manga riuscito male, ma è un manga di denuncia che riesce perfettamente nell’intento: lascia dentro al lettore le medesime sensazioni con cui convive e viene raccontata la protagonista.
Gli dice: vedi, provalo sulla tua pelle, questa è la realtà.
Ed è proprio questo eccessivo distacco e menefreghismo che colpisce. Durante tutta la lettura c’è un continuo dare qualcosa senza essere realmente ricambiati, si è alla continua ricerca di un qualcosa che nemmeno la protagonista riesce a concepire.
Lo stile di disegno
Lo stile di Minami Q-ta è molto particolare e singolare, richiama molto lo stile dei primi anni 2000 con visi tanto marcati che lasciano trasparire le emozioni di tutti i protagonisti.
Apprezzabilissime le tavole in cui i visi sono letteralmente espressioni senza volto, come delle silhouette dell’animo che nascondono al loro interno il dolore della vita.
L’edizione italiana
L’edizione curata da Kappa Edizioni è di grande formato, carta utilizzata è di buona qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano di capaci di far risaltare i disegni dell’autrice.
Nota di merito alla copertina dell’albo che porta a distorcere totalmente la visione dell’opera, nascondendo la vera natura del racconto e si mostra con un giallo vivido di sfondo e un primo piano della protagonista.
A nostro parere, il prezzo dell’albo (8,50€) rispetta il valore dell’edizione proposta e valorizza a pieno un’opera incredibile.
Uno sguardo all’autrice
Minami Q-ta è nata nel 1969 nella prefettura di Shimane, in Giappone. Nel 1990 vince un concorso per autori esordienti, e due anni più tardi debutta sulle pagine di “Young Hip”: da quel momento inizia a pubblicare manga con le più importanti case editrici giapponesi.
Con tenerezza o malinconia, a volte con una forte dose di erotismo, l’autrice si è imposta con il suo stile grafico e narrativo personalissimo, dedicato alle storie di formazione, ai delicati passaggi tra l’adolescenza e l’età adulta, con sottili venature autobiografiche.
Tra le sue opere edite in Italia troviamo solamente Cool Pine.
Mentre tra i suoi inediti abbiamo: Atashi no Onna ni Te o Dasu na, Chika Tetsu no Kaze ni Fukarete, Date, Fushiwase Demo Iijanai, Pink Pepper, Boku no Kazoku, Hirake Koma!, Grand Maison Murasakibashi, Good Night e Ball and Chain, quest’ultima risulta ad oggi ancora in corso in giappone.
Spazio all'autore: L'opera è contorta a livelli estremi, ti lancia in loop incredibile di apatia e frustrazione. La particolarità sta proprio nella complessità del racconto che sembra semplice di primo impatto ma nasconde un animo profondo e devastante. Nella speranza che altri editori possano riportare qui da noi un'autrice dal calibro di Minami Q-ta – Francesco – Crea.tivedreamer