Grazie a Warner Bros Italia, abbiamo assistito allāanteprima di Creed III, il nono film del franchise di Rocky Balboa, che ha avuto inizio nel 1976 con il primo film sul pugile italoamericano. Fino ad ora ĆØ stato l’unico capitolo della saga senza il personaggio di Sylvester Stallone. Il film segna il debutto alla regia di Michael B. Jordan, che ovviamente torna anche a vestire i panni del protagonista.
Di seguito la recensione senza spoiler del film uscito nelle sale italiane il 2 Marzo 2023.
Regia e sceneggiatura – l’esordio di Michael B. Jordan
Il neo-regista offre una prova convincente, con un buon uso, senza esagerare, dello slow motion e delle scelte molto particolari nel combattimento finale, sicuramente inaspettate, che potrebbero anche dividere il pubblico. Se la cava anche nei lunghi momenti di dialogo della pellicola, indugiando spesso sui primi piani, in modo da far risaltare le ottime prove di tutti gli attori coinvolti.
Alla sceneggiatura troviamo come nei precedenti due capitoli Ryan Coogler, coadiuvato da Keenan Coogler e Zach Baylin. Lo sceneggiatore, oltre a questa saga, ĆØ conosciuto anche per aver scritto sia Black Panther, che il sequel Black Panther: Wakanda Forever.
Sinossi e sviluppo – una trama semplice, ma efficace
Coloro i quali sono rimasti soddisfatti dai primi due capitoli del franchise non rimarrano delusi, la storia, anche se diversa, ricalca nel montaggio e negli sviluppi narrativi una struttura ormai consolidata. La storia si svolge principalmente 5 anni dopo degli avvenimenti di Creed II, con un Adonis ormai allāapice sia della vita familiare, che lavorativa. I problemi infantili, appena accennati nei precedenti capitoli, si rifaranno sotto nella sua vita nella figura di un amico dāinfanzia appena uscito di prigione e da lƬ tutto prenderĆ una piega diversa. Grazie a questo āsaltoā nel passato del protagonista, la pellicola assume un livello piĆ¹ intimo rispetto alle prime due, con unāintrospezione che non si era mai raggiunta in precedenza.
I personaggi – un cast perfetto
La pellicola ruota principalmente intorno ai due personaggi principali, ma tutta la famiglia Creed assume un valenza significativa nella pellicola, sono perfettamente caratterizzati, funzionali alla storia ed interpretati magistralmente dagli attori:
- Michael B. Jordan interpreta Adonis Creed, il protagonista della vicenda, in una prova attoriale di assoluto livello, alle prese con un personaggio piĆ¹ pacato rispetto alle prime pellicole, essendo anche diventato genitore, ma senza far mancare la determinazione che lo ha reso un degno successore di suo padre;
- Jonathan Majors, nei panni di Damian Anderson, ĆØ il piĆ¹ grande amico dāinfanzia di Adonis, praticamente un fratello, che metterĆ perĆ² a dura prova la stabilitĆ ormai raggiunta da Creed, risultando un nemico convincente, soprattutto grazie allāottima prova dellāattore;
- Tessa Thompson ĆØ Bianca Creed, la moglie di Adonis, che gli resterĆ sempre accanto durante la durata della pellicola, fungendo perfettamente da spalla del protagonista, ma avendo comunque un suo ruolo ben definito;
- Phylicia Rashad, interpreta Mary-Anne Creed, la madre del protagonista, personaggio che, mai come in questa pellicola, risulta determinante, vista lāesplorazione anche del passato di Adonis;
- Mila Davis-Kent nei panni di Amara Creed, ĆØ la figlia di Adonis, in un ruolo delicato e soprattutto simpatico, spesso funge da piccola e dolce distrazione sia per il padre, che per lo spettatore.
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Considerazioni finali
Creed III ĆØ il degno erede dei film precedenti, con una buona regia, una sceneggiatura funzionale e un cast di protagonisti dāeccezione raggiunge lāobiettivo di raccontare un Adonis piĆ¹ maturo e concentrato sulla famiglia, rispetto ai capitoli precedenti, ma con quella determinazione che lo ha sempre contraddistinto. Un film con pochi difetti, sia i dialoghi, che i combattimenti sono ben scritti, girati ed interpretati. Tutto questo ĆØ stato possibile, anche, grazie ad un antagonista convincente e pienamente inserito nel contesto sociale in cui si svolge il film, in un connubio di momenti drammatici e ironici che non annoiano mai per tutta la durata della pellicola.
Spazio allāautore: Creed III ĆØ un buon film, anche se personalmente della trilogia continuo a preferire il primo che mi ha piĆ¹ emozionato, mentre sicuramente questo terzo capitolo lo trovo superiore al secondo, a mio avviso il piĆ¹ debole dei tre. La mancanza di Rocky non si ĆØ fatta sentire, anche se ammetto che in un paio di scene ho pensato che ci sarebbe stato a puntino. Il plus della pellicola ĆØ sicuramente Jonathan Majors nel ruolo di antagonista, finalmente, a mio avviso, sfruttato al suo pieno potenziale, al contrario che in Antman and the Wasp: Quantumania. Ne consiglio assolutamente la visione, soprattutto ai fan dei primi due capitoli, resterete sicuramente soddisfatti. ā Mattia – Fidia Nerd