Dandadan 12 – Recensione

Breve review del dodicesimo volume di Dandadan. Quello che, almeno per il momento, è stato il numero più denso e movimentato della serie.

“Okarun riprende i sensi ma il suo spirito finisce in Hokkaido, dove attualmente si trovano Seio e la Turbononna. Informate dell’invasione aliena, la Turbononna gli svela una tecnica segreta di combattimento, oltre al modo per tornare nel suo corpo. Nel frattempo, Momo e gli altri stanno portando avanti uno speciale allenamento per prepararsi al nuovo attacco, ma quando ritornano in città scoprono che gli alieni sono già arrivati. Mentre i suoi compagni lottano, Momo, per impedire il sopraggiungere dell’esercito nemico, si dirige verso il portale!”

Questo numero inizia esattamente da dove ci aveva lasciati lo scorso (la recensione qui). Lo spirito di Okarun è disperso, e la nonna cerca di dargli una mano a tornare nel suo corpo.
Il resto della combriccola però, capitanata da Momo, si è allenata ed è pronta ad affrontare l’invasione aliena. Minaccia che, ahinoi, è arrivata in anticipo. Quindi tutti alle armi!

Segue una carrellata di scontri incredibili, in cui il gruppo di giovani dovrà per forza di cose far squadra, al fine di contrastare un nemico ben oltre le loro capacità.
Adrenalinico, veloce e dinamico, questo numero presenta delle tavole a dir poco mozzafiato (come in realtà siamo stati ben abituati).

Ma soprattutto, vede il ritorno in pista di un altro personaggio, che aveva lasciato le pagine di Dandadan da poco: Bamora.
Si scopre infatti la sua reale provenienza e il suo drammatico passato, in un flashback tanto imprevisto quanto toccante.

Un numero veramente sorprendente. Quando la tensione stava quasi per calare, ecco che Yukinobu Tatsu ci regala nove capitoli al cardiopalma.
Capitoli che non fanno altro che accrescere ancor di più la curiosità su come evolveranno le vicende.

Un volume, questo dodicesimo di Dandadan, da incorniciare.

Spazio all'autore: Mamma mia che bombetta di numero, quello che ho tra le mani. Azione, colpi di scena, finale pieno di pathos. Veramente bello. Ora ci si tuffa sul prossimo, visto che è già uscito! Francesco – Ravafra

9
von 10
2024-08-22T16:00:00+0000