Tra le tante coppie di autori affermate e affiatate nel panorama fumettistico internazionale crediamo che il duo Massimo Rosi & Luca Panciroli possa sicuramente dire la sua. Il primo sceneggia storie su storie senza mai risultare banale o superficiale mentre il secondo, ai disegni, crea tavole intense e dinamiche.
L’America che Donald Trump ha sempre voluto è giunta al suo apice: Una grossa frontiera, una muraglia invalicabile è stata costruita per difendere il paese da invasori e immigrati. Niente entra e niente esce. Nei decenni le risorse finiscono, i ribelli difendono le riserve verdi dalle industrie governative, la gente muore e lo scenario diviene post-apocalittico. Non si possono lasciare gli stati uniti, non da vivi almeno…
– Trama dell’editore
La storia di “Dark Frontier” unisce alla perfezione le dinamiche di Mad Max, 1997 – Fuga da New York e di The Road lasciando comunque ampio spazio all’originalità e la creatività del team artistico. La storia parte in media res catapultando il lettore nel bel mezzo di questo mondo folle senza dare il minimo tempo per ambientarsi, piccolo difetto che approfondiremo più avanti, ma allo stesso tempo ci permette di percepire fin da subito le dinamiche spietate e violente di questa versione degli Stati Uniti.
Il racconto corre, corre tantissimo senza mai risultare frettoloso nello sviluppo della storia, caratterizzando i personaggi in maniera pressoché impeccabile. Lo stile di narrazione è quello classico dei film Action anni ’80 dove le fazioni “buoni” e “cattivi” sono chiare e ben distinte.
Se la costruzione dei personaggi e i vari rapporti interpersonali sono sicuramente il punto di forza della storia abbiamo una piccola caduta per quanto riguarda il background. A nostro avviso presentare meglio il contesto, soprattutto come il presidente americano ha preso il potere e di come abbia messo in atto le sue scelte politiche, avrebbe dato una spinta in più alla storia. Con una ventina di pagine in più iniziali o tramite qualche flashback si poteva dare quindi maggior contesto al tutto, facendo percepire al lettore come, quando e perché l’America si è letteralmente rovinata.
Spazio all'autore: Nel complesso la storia mi è piaciuta davvero molto. E' stata in grado di coinvolgermi molto, tanto che i due brossuratini che compongo la serie li ho letteralmente divorati in poche ore. Con qualche piccola accortezza per quanto riguarda il contesto della storia avrei potuto dare sicuramente un voto in più. – Andrea – World Wide Nerd