Avete presente vero Birthright? La serie urban-fantasy, edita da Saldapress, che ha catapultato il lettore in un viaggio tra i mondi, in cui una famiglia era l’unica speranza per la salvezza di entrambi? Una serie fresca ed entusiasmante che ha dato prova definitiva dell’eccezionale dote di Andrei Bressan nel rappresentare vaste ambientazioni piene zeppe di dettagli. Lo stesso team creativo si ritrova a gestire questo nuovo lavoro, Dark Ride. Una storia che vede al centro di tutto un sinistro parco divertimenti che si presenta come qualcosa di davvero infernale. Il rischio di precipitare dentro a qualcosa di banale, che va a citare i classici film di serie B, era alto. In fondo i Luna Park infestati, o come porte per l’inferno, sono tra gli elementi maggiormente abusati e sfruttati nel mondo dell’horror. Dare vita a qualcosa di fresco non era facile. Beh, il team che ha innalzato il genere fantasy sembra aver fatto nuovamente centro.
I più attenti, o per lo più per chi ha letto il loro precedente lavoro, noteranno elementi in comune tra le due serie. Per essere chiari, non parliamo di collegamenti a livello di trama, su questo fronte non ve ne sono, ma per lo più nello stile di narrazione e nel come nascono e si sviluppano gli eventi. Da quel particolare momento che dà inizio a tutto. La firma di Joshua Williamson si percepisce.
Sicuramente poter ammirare, inoltre, la crescita artistica del disegnatore, sopracitato, e del colorista stesso, Adriano Lucas, potrebbe essere la ciliegina per chi ama anche osservare questo genere di maturazione all’interno del fumetto stesso.
Devil Land
“Il parco di divertimenti a tema horror Devil Land non sta passando un buon periodo: l’amministrazione, infatti, fatica a tenere aperte le attrazioni (inclusa la terrificante Devil’s Due, su cui circolano strane voci) e il pubblico diminuisce sempre più. Ma l’arrivo di un nuovo inserviente, il giovane fan dell’horror Owen Seasons, innesca un’agghiacciante concatenazione di eventi che porterà il parco a rivelare i mostri che nasconde… che sono ben lontani dall’essere semplici effetti speciali: ben presto, infatti, le attrazioni di Devil Land si riveleranno terribilmente reali e un’ondata di orrore invaderà la realtà!”
– Trama dell’editore
Vi siete mai terrorizzati giocando a Five Nights at Freddy’s? I continui jumpscare che rendevano vani i tentativi di sopravvivere all’interno di quel gioco. Attraverso le mascotte che animano il Luna Park dell’orrore, sorto in “un giorno” nel mezzo del deserto di Las Vegas, lo ricordano molto bene, risultando essere, con molta probabilità, una citazione ad esso.

Dark Ride non finisce per essere una serie scontata, visti i temi. Ma riesce ad essere originale, proponendo qualcosa di davvero interessante. Il come questo parco sia nato ed i segreti che si celano al loro interno. Uno youtuber che coi suoi video vuole svelarne i misteri, mentre i dirigenti lottano per mantenere la barca a galla, l’entusiasmo di un ragazzino di poterci finalmente lavorare. Gli elementi sono molteplici, diversificati e si incastrano tra loro perfettamente. Si oscilla sì nel genere horror, nel macabro, ma toccando anche il genere più investigativo.

Lo sviluppo degli eventi, a cui non vogliamo assolutamente rivelare nulla, imprime davvero la voglia di continuare.
Spazio all'autore: Non avevo aspettative per Dark Ride, o meglio il timore di avere dinnanzi qualcosa più vicino al trash che a qualcosa di nuovo ed originale era alta. Invece sono rimasto davvero sorpreso ed affascinato dal nuovo lavoro del team di Birthright, risultando essere qualcosa di cui necessitavo e che volevo tra le mie attuali letture. – Davide – Riccidanerd