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Darwin’s Incident 1 – Recensione

Insignito del premio Taisho 2022, Darwin’s Incident è la nuova pubblicazione di casa Dynit, presentato in anteprima a Lucca Comics & Games 2022.
Per l’occasione, in collaborazione con MangaYo!, è stata presentata anche una edizione variant molto curata, con una trama in rilievo in copertina e i due protagonisti di questo primo volume.

Di cosa parla?

La storia ha inizio con un “attentato” da parte della ALA (Animal Liberation Alliance), un’organizzazione di terroristi vegani (passateci il termine) che vuole a tutti i costi vendicarsi del genere umano per lo sfruttamento del cibo animale.
Questo attentato avviene in un laboratorio di biologia: la ALA ha l’obiettivo di liberare tutte le cavie in gabbia. E proprio una di queste cavie è il fulcro della narrazione. Si tratta infatti di una femmina di scimpanzè, incinta. Nel grembo però non porta un semplice cucciolo di scimpanzè, ma un incrocio tra una scimmia e un umano, una nuova razza chiamata Humanzee: Charlie, il protagonista della nostra storia.
Essendo un incrocio tra due delle “razze” più intelligenti del pianeta, ha preso le caratteristiche migliori di entrambe le specie. Ma, in quanto incrocio, si ritrova a non far parte completamente né di uno, né dell’altro gruppo

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Non ci addentreremo oltre, ovviamente, nella storia. Presenta dei punti molto interessanti: è infatti notevole l’analisi della psicologia del protagonista, che è risultato essere un personaggio molto “freddo”, distaccato e analista. Avendo sempre vissuto solo con i genitori adottivi, un biologo e una avvocatessa, è molto curioso rispetto ai comportamenti degli umani, anche se in alcuni frangenti della storia mostra decisamente il suo lato animale. Mostra questa sua curiosità nel capire i comportamenti classici del genere umano soprattutto con una compagna di classe che diventa, poco alla volta, sua amica: Lucy.

Come è?

A livello di disegni, ci troviamo di fronte spesso e volentieri a tavole molto valide, ma altrettanto spesso alcuni problemi di fisionomia ci hanno fatto un po’ storcere il naso. E proprio di nasi parliamo: quando i visi sono disegnati di profilo, i nasi sono sempre sproporzionati rispetto al resto, e decisamente oversize. E a volte le vignette sono sembrate un po’, come dire, vuote: prive di sfondi o di particolari, piatte.

Ma anche la narrazione è sembrata poco decisa, come se il passare da una scena ad un’altra fosse quasi un fatto casuale.

Molto valida invece la sottotrama del passato dello Humanzee, con quel poco di mistero che è stato introdotto.

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L’edizione

L’edizione proposta da Dynit è interessante, certamente, con un grande formato da 17x24cm, in volumi da 192 pagine. Molto male il prezzo, perchè 12,90€ per queste edizioni “sottiletta” sono decisamente troppi.

Valuteremo se proseguire o meno con il recupero di questa serie, che ricordiamo conta attualmente 4 volumi in patria.
In sostanza, ci ha convinti anche se con qualche “ma”. Promosso con riserva.

VOTO: 6

Spazio all'autore

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Storia onesta, senza picchi, sicuramente non memorabile. Personaggi troppo apatici, impossibile affezionarsi. E costo elevatissimo, quando i competitor presentano allo stesso prezzo delle edizioni di semi-lusso.
A mio avviso la storia, per come è stata impostata, non andrà per le lunghe: immagino saranno pochi i volumi totali. Rimandato.