Un’epidemia, una seria killer, una lunga indagine e problemi familiari sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano “Dentro una scatola di latta“. Nessuno di questi punti è preponderante all’interno della storia, sembrando quasi tutti fare da contorno ad un qualcosa di più grande. Ma che cosa? Semplicemente l’unione di tutti questi elementi.
Mentre il mondo è ostaggio dell’ennesima epidemia, il commissario Marte, insieme alla fidata Reni, indaga su un feroce serial killer, ma i problemi che lo preoccupano sono ben altri. Scritto e disegnato nel 2012, mostra una realtà fin troppo contemporanea, che pone l’accento sulla disgregazione delle relazioni umane, in una società ormai al collasso.
– Trama dell’editore
Graficamente una storia cupa, dura e a tratti grottesca. Non lo nascondiamo questo stile non piacerà a molti e fermarsi a questa apparenza, spesso compriamo storie perché graficamente accattivanti, rischierebbe di farvi perdere una storia incredibile.
Marco Galli crea un mondo folle, malato e perverso che a lunghi tratti ricorda, purtroppo, il nostro. La scia di omicidi che scuoterà la vita di questi personaggi ricorda gli episodi di CSI ma l’epidemia che ha colpito il mondo ci porta alla nostra realtà.
Per lunghi tratti la storia appare davvero folle, si fatica a capire se tutto sia un sogno malato e perverso del Commissario Marte o se quello che stiamo leggendo sia la verità. Menzogne, realtà, follia e psicosi si uniscono creando questo mondo perverso.
L’aspetto particolare di questo racconto sono alcune frasi e pensieri dei personaggi. Parlando del virus che sta uccidendo le persone molti pensano a possibili complotti, numeri falsati, vaccini fasulli e piani segreti della comunità scientifica. Vi ricorda qualcosa tutto questo? Banalmente si potrebbe pensare che l’autore abbia preso spunto dalla pandemia Covid ma non è così. La nuova edizione proposta da Eris è del 2021 ma la storia è stata scritta e ideata nel 2012, Marco Galli ha mostrato uno scenario atroce che quasi 10 anni dopo siamo andati a vivere sulla nostra pelle.
L’abilità di Marco Galli è proprio quella di confondere sia i protagonisti che noi lettori senza però darci l’idea di una storia sconclusionata e casuale. Tutto ha un suo senso, sta a noi e ai protagonisti scoprire quale.
Spazio all'autore: Marco Galli è a mio avviso un autore estremamente sottovalutato. Riesce a giocare sul filo del detto/non detto con una semplicità mostruosa, a fine lettura resti sospesi in un limbo dove pensi "ma questo dettaglio non è stato spiegato?!" Ed è così che ti ritrovi a sfogliare le varie pagine in cerca di una risposta e nel mentre trovi nuovi spunti di lettura che ti faranno pensare. Lettura sensazionale! – Andrea – World Wide Nerd