Donald’s Happiest Adventures – Recensione

“Altro giro altra corsa”, come si dice solitamente alle giostre.
Qui però parliamo di un’altra opera imperdibile per il duo Trondheim/Keramidas, coppia ormai consolidata.
Complice una perfetta introduzione nell’editoriale a inizio volume, eravamo consci di cosa stavamo per leggere.
Non pensavamo però di restarne così affascinati.
Ma procediamo con ordine.

Questo volume tratta dell’ennesima avventura per lo sventurato Paperino, che si troverà ancora una volta ad avere a che fare con le richieste stravaganti dello zio, Paperon de Paperoni.
A questo giro, il ricco papero invierà il nipote in una impresa ai limiti dell’impossibile: cercare la vera felicità.
E Paperino si è forse mai tirato indietro di fronte ad una sfida? Beh sì, in effetti. Ma non in questo caso.
E così inizia il viaggio dello sfortunato, alla ricerca di quel sentimento da tutti bramato.
Tra un salto da Nonna Papera e uno in un paese straniero, Paperino ritroverà tanti comprimari del famoso ventaglio di proposte Disney, come Topolino, Qui Quo e Qua, Gastone, Pico de Paperis, e tanti altri.

E’ una storia di una profondità unica, con qua e là piccole perle su cui riflettere: la felicità può essere effimera, inutile cercarla e non accorgersi quando la si ha tra le mani.
Ognuno di noi è sempre alla ricerca della felicità, e probabilmente sempre lo sarà: a volte si trova proprio nelle piccole cose di tutti i giorni, basta saperle apprezzare.
Davvero un’opera memorabile, accompagnata da disegni puliti e stupendi, coloratissimi. Con tavole a volte volontariamente “rovinate”, come a voler rendere il fumetto un pezzo “vintage”.
Assolutamente consigliato. Per una lettura leggera ma che lascia il segno.

Spazio all'autore: Bello, bello bello. Niente da aggiungere se non un "leggetelo". E guai a chi osa dire che Disney è per bambini e non sa sfornare storie mature. Francesco – Ravafra

8
von 10
2023-02-12T10:00:00+0000