Finalmente, dopo quattro lunghi anni di attesa, è arrivato il crossover forse più atteso di questa curiosa collaborazione fra Sergio Bonelli Editore e DC Comics. Ma alla fine della fiera, ne sarà valsa l’attesa?
Simili ma diversi
La cosa sicuramente più importante e interessante da analizzare di questo particolare incontro è sicuramente il rapporto fra Dylan Dog l’Indagatore dell’Incubo e Batman il Cavaliere Oscuro.
Un compito apparentemente difficile, ma che gli autori sono riusciti a svolgere egregiamente. Innanzitutto perché bisogna avere una buona conoscenza di entrambi i personaggi e Roberto Recchioni, ormai ex-curatore della testata bonelliana e scrittore della storia in questione, ha dimostrato di saperci davvero fare. Entrambi i protagonisti sono rappresentati nelle loro versioni più classiche e iconiche possibili.
Due personaggi che non sembrano avere niente in comune e invece, nonostante alcune divergenze, scoprono di avere gli stessi obiettivi solo che li raggiungono in modi diversi. Se da una parte abbiamo Dylan Dog che segue sempre l’istinto, il suo famoso “quinto senso e mezzo”, dall’altra abbiamo Batman che è un genio, calcolatore che pianifica tutto.
Ma arrivati a questo punto, dopo aver letto l’intero evento, quello che viene spontaneo chiedersi è: “A cosa è servito tutto questo? A chi è servito?”.
La risposta è in realtà molto semplice. Questa collaborazione è servita a farsi pubblicità a vicenda e, quindi, servito ad entrambe le parti, rappresentate da Sergio Bonelli Editore e DC Comics. Un lettore abituale di Batman potrebbe leggere questa storia e fare la conoscenza di Dylan Dog e viceversa. Un lettore di Dylan Dog potrebbe leggere questa storia e conoscere Batman.
Questo, però, non dev’essere per forza un motivo denigratorio verso qualcuno, anche perché negli anni passati abbiamo assistito a casi molto simili. Basti guardare indietro nel tempo per capire che non è la prima volta che vengono fatte operazioni del genere. Tutto sta alla capacità degli autori nel creare una bella storia, con una sua logica e che abbia un senso anche se fine a sé stesso. Anche perché qui i personaggi non subiscono nessuna evoluzione e sono fuori da qualsiasi continuity. Ecco, il crossover “Dylan Dog / Batman” è tutto questo. Un’operazione pubblicitaria ben realizzata che riesce a non mettere in ridicolo i personaggi coinvolti. Con una storia sì interessante, ma che probabilmente non verrà ricordata.
Spazio all'autore:: Come detto nella recensione, ho trovato questa storia sostanzialmente molto carina con i vari protagonisti che vengono inseriti all'interno di dinamiche abbastanza interessanti. Pur trattandosi di una storia facilmente dimenticabile, riesce comunque a fare il suo lavoro. Non si tratta di chissà quale capolavoro, ma è comunque piacevole da leggere. – Alessandro – Comic Books Passion