E-football la serie (dalle origini ad oggi)

Il calcio videoludico orientale e la sua evoluzione

Se è vero che il calcio è nato in Europa e precisamente in Inghilterra è anche vero che la sua versione videogame è invece nipponica e risale al 1974. Infatti, come un evoluzione di PONG, il primo videogame di calcio arcade è giapponese, ma anche l’ultimo. Stiamo parlando di e-football, titolo Konami, caposaldo del calcio videoludico.

L’eterno singolar tenzone con FIFA lo rende il secondo gioco di calcio per consolle mondiale. I due titoli sono di fatto filosofie diverse, entrambi hanno una lunga storia alle spalle, oggi vi raccontiamo quella targata Konami.

Hyper Soccer

Saltati a pie pari i primissimi anni, perché più che calcio sono solo pixel in movimento, partiamo da Konami Hyper Soccer. 1992 Nes. Basta questo titolo per capire che in Giappone il calcio piace ed hanno fame di gol. D’altronde se vi ricordate Holly e Benji e il fatto che la nazionale di calcio giapponese oltre le vittorie in Coppa d’Asia non hai mai alzato un trofeo mondiale, si rifanno virtualmente. Almeno per i samurai la speranza è l’ultima a morire.

Questo titolo pone le basi per l’evoluzione che ci porta e-football. Di anno in anno Konami perfeziona meccaniche e propone intrattenimento di altissimo livello.

Gioco basilare, solo squadre nazionali, scorrimento orizzontale e vignette per l’esultanze da gol, ma divertente. Obbiettivo: fare gol!

International Superstar Soccer

Il vero papà di Pes. Primo gioco ad avere modalità differenti come i calci di rigore, il torneo, le partite singole e la lega oltre la mitica modalità Scenario. In scenario dovevi fronteggiare dei contesti più o meno difficili tipo rimontare 2 gol in dieci minuti e simili. Siamo già nella nuova consolle Nintendo, il Super Famicom, e vediamo più colori. Nuove meccaniche ed animazioni di tutto rispetto. Il passo avanti è evidente e Konami si fa apprezzare. Il gioco è un successo, è il 1995.

Ogni anno un gioco nuovo

Una bella collezione

Considerato che le rose si aggiornano con elevatissima frequenza e visto che le convocazioni dei giocatori nelle nazionali sono piuttosto mutevoli, era d’obbligo aggiornare anche i videogame. Quindi perché non fare un gioco nuovo all’anno…e vendere di più? Detto fatto. Inizia cosi la rivalità tra Fifa Soccer 96 dove per la prima volta compaiono i nomi reali dei giocatori e International Superstar Soccer. Si passa dalle cartucce ai cd, e la consolle che fa da campo di gioco è la Playstation.

Pro Evolution Soccer (PES) – Winning Eleven (WE)

Se Fifa (EA sport, it’s in the game) si concentrava sulla immediata giocabilità e la facilità di eseguire trick e fare gol, Konami preferiva la simulazione (non dei falli – senza fraintendimenti), un attenta riproduzione di schemi e tecniche del calcio. Finalmente arrivano i club anche in casa Konami, tanti stadi e nuove modalità. Rigori, lega, tornei mondiali e Campionato Master! La Master League.

Evoluzione, perfezione e declino

Grazie alla corsa di FiFa la serie di ISS poi Pes ed oggi e-football di anno in anno ha cercato sempre di migliorarsi. Va detto però che Konami ha commesso non pochi strafalcioni quando è stato necessario cambiare la consolle di turno, quando è stato cambiato il motore grafico del gioco e quando ha deciso di fare un free to play. Infatti ogni cambio generazionale, se FiFa riusciva a mantenere il suo primato indiscusso, Konami perdeva utenze.

Le patch!

Il periodo più florido fu quello a cavallo del 2000, i giochi erano quasi perfetti ed erano migliorati dal sapiente lavoro dei Patcher! Gruppi di smanettoni che realizzavano patch da istallare sulla copia del gioco (evviva le consolle modificate) cosi da renderlo quasi perfetto. Su Pes trovavi telecronache modificate, maglie ufficiali, cartelloni pubblicitari, logo Sky, insomma c’era di tutto. Il miglior team italiano erano i Wendetta che diedero vita al loro lavoro più epico insieme ad un altro gruppo formando i WeLab. Quelli si che erano anni d’oro.

ISS

Poi arrivo la Playstation 3, niente più patch ed un inizio pessimo, Pes 2008 fu disastroso. Solo diversi anni cancellarono il triste ricordo di un gioco fatto davvero male. Nel 2015 invece, con un eccezionale Mario Goetze in copertina ed una super performante Ps4 Pes fu quasi leggendario. Regnavano indiscussi i file opzioni, pieni di maglie ed altri elementi editabili. Tuttavia come editing interno l’anno migliore fu il 2013 dove addirittura esisteva lo stadium creator.

Ma come tutte le belle storie ne rimase solo il ricordo perché il mondo dell’online porto pioggia e nuvole sui campi da gioco di Konami. I giapponesi non riuscivano a stare al passo con EA, le partite online di Pes erano sempre complicate, connessione drammaticamente lenta e server fuori fase. Solo il 2020 ed il suo season update sono riusciti a ridare lustro al calcio di Pes. Inutile raccontare tutti i passaggi, ma i giocatori di Pes hanno sofferto. Pes è una passione di vita, Pes è una filosofia calcistica diversa rispetto a FiFa, e solo chi dedica il suo tempo tra blog e lunghe attesa può comprendere cosa accadeva ogni anno quando si aspettavano notizie sul nuovo gioco stagionale di calcio. Attese infinite, piccole e banali immagini che circolavano in rete davano speranze a milioni di giocatori, a FiFa bastavano solo spettacolari trailer.

Poi arrivo e-football e la Ps5

E quando tutto sembrava perduto, quando ancora non avevamo idea del radicale cambiamento in atto, una demo chiamata “New Football game” nel luglio di quel terribile 2020 diede speranza per il ritorno del re. Considerato che l’ultimo Pes il season upadete del 2021 era un ottimo lavoro, si pensava davvero in un epico cambio di rotta. Poi la scoperta dell’utilizzo del motore Unreal Engine 4, per la prima volta usato da Konami nello sviluppo di un gioco importante come Pes ha di fatto sconvolto nuovamente le cose. Konami prova a muoversi per tempo e fa una road map mai rispettata, esce un gioco disastroso, ed inizia un attesa lunghissima che dura fino al settembre 2022.

E-football, cosa ci attende?

A settembre finalmente e-football è giocabile (nel senso che ci si diverte, insomma è un gioco non una demo), divertente ed accattivante. Mancano ancora le celebri modalità di gioco ma di fatto è un titolo competitivo. E-football è un free to play, cioè titolo gratuito ma con acquisti in game tipo monete per acquisti di bonus vari o giocatorispeciali.

Sebbene sia la Konami che la EA ricevono sempre feedback dalla campana dei giocatori, non sempre sono arrivate le migliori sperate, ci sono sempre alcuni elementi che non vengono perfezionati. A molti potrebbe piacere un sistema di telecronaca più coinvolgete e meno scontato, altri preferirebbero la possibilità di mixare i kit delle squadre tra maglie e pantaloncini, oppure addirittura il VAR. Insomma chi gioca calcio videoludico vorrebbe essere sempre più vicino al calcio reale.

Nessuno sa bene cosa accadrà a FiFa visto che non è stata rinnovata la licenza e la EA (che ha comunque acquistato i diritti della Premier League) farà comunque un nuovo gioco ma di sicuro con meccaniche super consolidate. La FiFa ha dichiarato che farà un suo gioco nuovo, Konami pensa già a e-football 2024 con la tanto attesa master league e magari la modalità modifica attesa dagli smanettoni, poi in lontananza si intravedo nuovi giochi tipo UFL…insomma la partita è aperta!

E-football: Giocato e rigiocato da New football game ad oggi posso solo dire che il mio stile è Konami. Ho provato a giocare a FiFa ma davvero non ci riesco. Le meccaniche del calcio Konami sono più da simulatore, è sempre stato un gioco davvero ben fatto, certo giocando a livello Legenda a volte può frustrare un po perché sempre un po pilotato, ma la realtà delle cose e che se sbagli perdi. Attendo la Master League come un bambino. Intanto ci godiamo il mid season update 2.4.2 e continuiamo a sperare ricordando il mitico ed unico Jon Kabira! Riccardo – Ruta Ruta

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2023-03-27T17:00:00+0000