Essere Robot – Recensione

Lavieri Edizioni è una piccola ma incredibile realtà nel mondo delle illustrazioni e dell’intrattenimento per i più piccoli (ndr e non solo!). Matt Dixon, l’autore di Essere Robot, è senza alcun dubbio il suo autore di punta. L’edizione proposta è un bellissimo cartonato interamente a colori di circa 64 pagine. Presenta una copertina che risulta apparire particolare al tatto, dando quasi la sensazione di essere una tela.

Essere un robot è difficile, lo sanno bene le creature di Dixon. Come noi hanno voglia di volare, giocare, esibirsi in bei ritratti, cimentarsi in grandi imprese, essere originali, magari unici, nelle piccole cose quotidiane…

È difficile nel loro mondo, desolato e un po’ distrutto, tra problemi di comunicazione e assenza di riferimenti…. eppure, come noi, eccoli lì che ci provano.

Trama tratta dall’editore

Essere robot è un silent book toccante e colorato. I disegni di Dixon toccano a fondo l’animo dei lettori più grandi portandoli a rivivere un periodo semplice e spensierato che, il più delle volte, sembra essere solo un lontano ricordo.

Ma di cosa parla “Essere Robot”?

Ogni singola tavola, nel suo più totale e profondo silenzio, riesce ugualmente a raccontare una storia toccante e profonda. Vede per protagonista un piccolo robot che, viaggiando a destra e sinistra, affronterà le situazioni più disparate: tra il camminare in una sottospecie di grotta sinistra e minacciosa, saltare da una roccia all’altra, trascinare massi, festeggiare, riposare sotto un albero. Ma il viaggio riguarderà soprattutto l’imparare a crescere.

Le tavole di Dixon sono un qualcosa di meraviglioso. Giocando con i colori e le sfumature riesce a far percepire le emozioni, le fragilità e i pensieri del piccolo robot. Una storia corta ma profonda, a tratti malinconica ed allo stesso tempo spensierata e felice.

Ma è davvero adatta ai più piccoli?

Dopo tutte queste considerazioni il dubbio che la storia non sia adatta ai più piccini può venire, ma non è assolutamente così. La bravura dell’autore è proprio quella di riuscire a portare due chiavi di lettura: quella matura per gli adulti e quella spensierata per i bambini.

I più piccoli vedranno un piccolo robot (ndr a tratti mi ha ricordato GGG) vagare libero e spensierato in posti assurdi e fantastici. Lo vedranno saltare e arrampicarsi, lo vedranno agitato nelle situazioni di pericolo, ma vivranno tutto questo come fosse solo un gioco.

Voto: 9

Spazio all’autore

Sarò sincero, prima del Lucca Comics non conoscevo minimamente questa casa editrice ma, passando tra i vari stand, sono rimasto letteralmente folgorato dai colori, dai disegni e dalla spenseriatezza delle storie proposte. Leggere questa storia è stata una gioia per gli occhi e un viaggio incredibilemtne profondo e divertente. “Essere robot” è il quarto titolo di questa collana ma potete leggerli tranquillamente in ordine sparso.