Unite il mondo post apocalittico di Mad Max alle ambientazioni fantasy di Miyazaki e otterrete Extremity di Daniel Warren Johnson. La storia imbastita da Warren ha un’incipit semplice, ma efficace. Riciamolo chiaramente, sulla trama ha di base sfruttato un tema che al lettore medio interessa sempre. Se però ci fermassimo a queste prime tre righe si potrebbe pensare che Extremity sia un’opera banale e superficiale, ma non è assolutamente così.
La bravura dell’autore americano è quella di approfondire e caratterizzare meravigliosamente ogni singolo personaggio. Ogni tassello di questa storia ha una sua identità precisa e un ruolo chiave nello sviluppo della trama.

Thea era un’artista che aveva una famiglia amorevole e una vita senza dolori. Ma questo era prima che il feroce clan dei Paznina attaccasse i Roto. Ora colei che una volta era un’artista non sogna una vita migliore, ma la vendetta contro il clan che ha distrutto la sua famiglia. Consumata dal desiderio di rivalsa, Thea segue il padre lungo una via oscura che non potrà che concludersi nel sangue. Ma per quanto ancora potrà proseguire su quella strada costellata di cadaveri?
Trama dell’editore
Il mondo di Extemity è feroce, spietato e violento. Morte e vendetta sono dietro l’angolo e aspettano soltanto il momento giusto per colpire. La popolazione è divisa in tribù e ognuna odia le altre. Uccidere una persona estranea alla propria famiglia è una cosa normale in questo mondo, così come vendicarsi nella maniera più atroce e spietata possibile fa parte della normalità.
La vendetta è proprio la base di questa storia che nasce dalla voglia di rivendicare l’omicidio di una madre/moglie. La tribù dei Roto, guidata da Jeroma, è pronta a qualsiasi cosa pur di eliminare ogni singolo Panzina dalla faccia delle Terra.

Le tematiche affrontate sono le più disparate perché si passa dalla sete di sangue/vendetta alla voglia di ricercare la propria identità, ma non mancano gli aspetti più filosofici della vita e quelli più religiosi. Insomma c’è davvero di tutto.
La nuova edizione pubblicata da Saldapress, la trovate qui, è incredibile perché propone la storia totalmente in bianco e nero esaltando ancora di più i disegni mostruosi di Daniel Warren Johnson. Eliminando il colore i disegni risultano sporchi, crudi e violenti creando un risultato perfetto per questa storia.
Voto: 7

Leggere Extremity in bianco e nero è una gioia per gli occhi perché il tratto di Daniel Warrern Johnson ancora più crudo e di forte impatto. La storia l’ho trovato molto interessante e ben sviluppata sino al finale che, a mio avviso, resta troppo aperto. Un nuovo mondo è nato dalle ceneri del precedente e vederne la crescita e gli sviluppi sarebbe stato davvero interessante. Se solo l’autore avesse dato un finale più chiuso e deciso avrei sicuramente dato un voto in più alla storia.