Fear Agent – Recensione

Riassumere Fear Agent in poche parole è molto semplice: droga, alcol, violenza e alieni.

Fermarsi a questa breve e banale descrizione sarebbe riduttivo perché Fear Agent è una Space Opera incredibile. La storia è stata già proposta in Italia in passato da Comma 22 ma, purtroppo, è passata troppo in sordina. Fortunatamente Saldapress ha creduto fortemente in questa serie riproponendola in quattro cartonati dal formato “Deluxe”.

Heath Houston è un Fear Agent, cioè un membro di una task-force incaricata di proteggere i pianeti dagli attacchi alieni. Nel suo caso, la Terra. Oltre a essere un super guerriero spaziale che affronta creature mostruose provenienti da altri mondi – e probabilmente l’ultimo Fear Agent rimasto nell’Universo –, Heath è un texano dai modi poco raffinati ma, soprattutto… un alcolizzato. Quando, durante una delle sue missioni, scopre le tracce di un gigantesco complotto intergalattico che rischia di distruggere la Terra, Heath dovrà posare la bottiglia e imbracciare le armi per cercare di salvare il genere umano dall’estinzione.

– Trama tratta dall’editore

Il team artistico è da urlo: ai testi Rick Remender (autore di una delle run più belle di Captain America) e ai disegni troviamo Tony Moore (Twd, Deadpool, Punisher) e Jerome Opeňa (Avengers).

Remender parte in media res a raccontare la storia, catapultandoci sin da subito in un universo folle e malato, in cui la razza umana si ritrova ad essere praticamente estinta. Heath Houston, il nostro protagonista, è lontano anni luce dal concetto classico di eroe: ubriaco, mezzo tossico, violento e buzzurro.

Ma cosa ha portato Heath Houston a diventare così? Tutto questo lo scopriamo tramite lunghi flashback, incubi e racconti dello stesso Heath. Una storia inizialmente semplice e lineare che si basa su un solo concerto: la vendetta.


Piano piano la semplicità si fa da parte per far spazio a una moltitudine di intrecci temporali, universi alternativi e incastri quasi inspiegabili. Tutto sembra accadere quasi per caso, nella testa del lettore si formano dubbi, perplessità e centinaia di teorie diverse. Nulla di quello che andrete ad ipotizzare si avvererà. I colpi di scena sono alla base di questa storia e quando penserete “Cosa può succedere ancora?”... Beh, succederà letteralmente qualsiasi cosa.

La serie è composta da 4 volumi, potete trovarli sia sciolti sia in versione cofanetto, la trama principale si sviluppa nei primi tre numeri mentre il quarto e ultimo contiene tutta una serie di episodi autoconclusivi che si svolgono in un preciso momento che, per ovvi motivi, non possiamo definire.

L’eroe decaduto

Come anticipato la figura di Heath Houston è molto ambigua e ben lontana dal concetto di eroe. Heath è vittima di sé stesso e delle immense atrocità che ha dovuto subire.

Da uomo buono, padre amorevole e marito quasi invidiabile si è trasformato in un tossico ubriacone alla ricerca di vendetta e redenzione. A causa dell’invasione aliena ha vissuto i momenti più tragici della sua vita, ma non sono stati quelli a trasformalo in questa sorta di anti-eroe. Ma è stata la sete di vendetta che lo ha trascinato lentamente verso il baratro.

Voto: 8,5

Spazio all’autore

Fear Agent è stata una delle letture più coinvolgente che abbia fatto in questo 2022, mi ha letteralmente travolto nel suo vortice di eventi, follia e violenza. L’unica pecca è stata, secondo me, posizionare le storie autoconclusive all’interno del quarto volume. Si poteva, per me, posizionarle all’interno della storia dando così maggior senso ad alcuni accadimenti. Tolta questa piccola sbavatura è una storia pressoché perfetta.