Terzo numero, terza recensione per Gachiakuta. E già lo anticipiamo: questo numero è una bomba!
Dove eravamo rimasti:
“Assieme a Enjin, Rudo va al quartier generale dei Ripulitori con l’intenzione di chiedere al loro capo come tornare nel mondo celeste. Arrivato a destinazione, però, scopre che lui non è lì e così, in attesa del suo ritorno, partecipa come osservatore a una missione che ha lo scopo di eliminare delle belve immonde. Tuttavia, dopo non molto si rende conto di non riuscire a usare il suo potere e si fa prendere dallo sconforto. Come se non bastasse, all’improvviso appaiono i Vandali, dei criminali che sembrano intenzionati a rapirlo…”
Molti, quando iniziano a leggere una nuova serie manga, promuovono o bocciano la lettura alla fine del primo volume.
Molte storie però ci mettono un po’ ad ingranare. Quindi solitamente è cosa buona e giusta attendere almeno due/tre volumi per decidere se portare avanti l’acquisto o dropparlo.
Bene, questo volume è il punto di svolta per tutti quei lettori che erano indecisi se proseguire o meno la serie.
In questi pochi capitoli ci troviamo di fronte ad uno scontro incredibile tra Rudo e uno dei vandali che lo vuole rapire. Di una dinamicità davvero impressionante.
E, come successo dei precedenti due volumi, si cominciano a delineare quelli che sono i poteri dei singoli protagonisti.
Un crescendo che rapisce il lettore, fino ad una conclusione che lascia la “voglia di leggere”, in attesa del prossimo volume.
Gachiakuta, ammettiamolo, è un battle shonen dei più classici. Non porta nulla di nuovo sul mercato, va detto. Eppure è una ventata d’aria fresca, con il suo protagonista carismatico e quella sua sottotrama ambientalista che fa un po’ la morale al lettore.
Ancora una volta, i disegni sono perfetti per questo manga. Sporchi al livello giusto, ma sempre chiari nelle scene di movimento e combattimento. E i volti sono di una espressività davvero sopra la media.
E’ un volume davvero “bomba“, che fa da spartiacque: o lo si apprezza, o lo si droppa. Non ci sono altre strade.
Arrivate fino a qui e decidete.
Anche a questo giro, presente una versione con copertina variant, una Illustration card e un set di sticker.
Spazio all'autore: Un volume che mi è piaciuto tantissimo e che, come detto in fase di recensione, o lo si ama o lo si odia. Letto in un quarto d'ora, divorato. Necessito del prossimo volume! – Francesco – Ravafra