Così, in un baleno, siamo già arrivati al sesto numero per Gachiakuta.
Sesto numero che getta le basi per qualcosa di più grande che vedremo sicuramente nei prossimi capitoli.

Due righe di trama, prese direttamente dal sito di Star Comics:
Amo, la misteriosa ragazza che vive in una zona proibita, mette alle strette i Ripulitori confondendoli e manipolandoli uno dopo l’altro grazie ai poteri del suo jinki. Sarà solo merito degli attacchi di Tamzy e dell’incantesimo di Lemlin se, alla fine, riusciranno ad avere la meglio. Una volta conclusosi lo scontro, la giovane comincerà a parlare loro della persona che è in grado di viaggiare tra il Mondo Celeste e la Terra…

Capiamo subito, a partire da questa premessa, che la prima parte del manga è un flashback della storia di questa ragazza, Amo, alle prese con i suoi problemi passati.
Gli autori ci portano a provare un po’ di dispiacere per lei, quasi compassione per ciò che ha dovuto vivere. E che in realtà continua a vivere (ma qui ci fermiamo, spoiler).
Finalmente a metà volume, si rifanno vivi i Vandali, dapprima aggredendo la base dei ripulitori con una schermaglia poco efficace, e poi direttamente con l’entrata in scena del loro capo.
Infatti, in conclusione di numero, vandali e ripulitori inizieranno a scontrarsi in quelli che sono dei grandi classici nei battle banga shonen: gli scontri uno-contro-uno.
Resta da capire cosa voglia il boss dei vandali dal nostro protagonista, Rudo.

Tratto grafico, ancora una volta graffiante e ben disegnato. Scontri sempre chiari, espressioni facciali folli.
Siamo curiosissimi di vedere come tratteranno la controparte animata, visto che tra l’altro è stato pubblicato di recente il primo teaser trailer.
Un buon volume come i precedenti, che ci lascia curiosi nel proseguire la lettura e sbrogliare, pagina dopo pagina, le matasse dei misteri di questo strano mondo.
Spazio all'autore: Ripeto quanto scritto sopra: un buon volume che si lascia leggere. Chi si aspettava un nuovo "Naruto" per intenderci (a livello di importanza), non lo troverà in Gachiakuta. Troverà però un ottimo shonen che intrattiene, ben scritto e ben disegnato. – Francesco – Ravafra