Gaku: com’è? Impressioni sul manga in arrivo dall’autore di Blue Giant

Shinichi Ishizuka non vi dice nulla? Qualsiasi cosa esca dal pennino di quest’uomo state certi sarà un gioiello. Ne abbiamo avuto la prova con Blue Giant e ne avremo la conferma con Gaku, in pubblicazione a partire da Giugno 2023 da parte di J-pop, raccolto in un’edizione omnibus in 9 volumi. In realtà la prima stampa italiana risale al 2009, da parte di Planeta DeAgostini, interrotta però al quarto volume. Proprio partendo dalla lettura di questa vecchia stampa, ci siamo fatti un’idea di come sarà Gaku. Spoiler? Bellissimo. Lo capisci subito, già dalle prime tavole. Comprendi di avere tra le mani una perla, ma partiamo con ordine.

Il valore della serie in Giappone è già conclamato: oltre alle vendite importanti (vari volumi della serie sono entrati nella top 10 vendite), i premi vinti sono prestigiosi: nel 2008 vince il premio Manga Taisho e nel 2009 il prestigiosissimo Premio Shogakukan nella categoria generale. Entriamo, ora, più in profondità e vediamo di dare le nostre prime impressioni, aspettando con ansia la nuova edizione omnibus di J-pop.

Un seinen di una delicata tristezza

Tratto molto personale, ma, se ben analizzato, frutto di una commistione di vari autori, rielaborato comunque in maniera peculiare, dando vita a tavole uniche. Sicuramente il nostro Shinichi ama il manga Old School e si vede. Se solo non sapessimo che quest’opera è stata serializzata dal 2003, potremmo collocarla, a livello stilistico, tranquillamente negli anni ’80. Se generalmente possiamo accostarlo ad una serie di autori di 40 anni fa, uno su tutti grida la propria presenza nelle tavole, così come nelle inquadrature: Naoki Urasawa. Senza saperlo lo si nota. Dopo qualche ricerca, infatti, abbiamo scoperto che Master Keaton fu uno dei manga che più colpì Ishizuka nel periodo scolastico e lo spinse a diventare egli stesso mangaka.

Nel primo volume della serie marchiata DeAgostini facciamo la conoscenza del nostro protagonista, Sanpo, un ragazzo volontario nel servizio di soccorso delle Alpi settentrinali Giapponesi. Climber esperto, con alle spalle la scalata di rilievi tra i più ostici al mondo (Himalaya per citarne uno), di tragedie e situazioni critiche il nostro Sanpo ne ha vissute e, nel proprio lavoro di soccorritore, ne vede costantemente. Infatti il primo volume è strutturato in un complesso di storie auto-conclusive, dove ogni personaggio soccorso parla del perché si trovi lì a rischiare la vita. Ogni racconto è tremendamente profondo, commuovente, a volte tanto triste da strapparti una lacrima. Entriamo nella vita complessa e burrascosa di queste persone giusto per qualche tavola, il tempo che il nostro Sanpo impiega per salvarli. Ma lui come affronta tutte queste situazioni? Ricordate Benigni ne La vita è bella? Allo stesso modo. Sdrammatizza il dramma.

Per tutto il volume Sanpo cerca di mostrare la montagna non come un mostro omicida, ma come una grande amica, che ha tuttavia bisogno di rispetto, che può regalare molto e allo stesso tempo togliere tutto, se si è avventati. Ci sarebbero molte altre cose da dire, ma non possiamo dilungarci o spoilerare oltre. Questo manga è un mix d’emozioni, toccante e spensierato. Non ci resta che aspettare la nuova edizione per conoscerne l’evoluzione e scoprire come andrà a finire, perché di carne al fuoco ce n’è e molta. Che sia una delle migliori nuove uscite del 2023?

Gaku: Un manga per ora strutturato in toccanti short stories che mi ha appassionato e commosso. Una perla da non perdere. Sono curioso della piega che prenderà e non vedo l'ora di scoprire di più su Sanpo. Francesco – Manwё

9
von 10
2023-07-12T16:00:00+0000
Francesco - Manwё
Francesco - Manwё
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