Gotham Academy – Recensione

Gotham Academy si è rivelata una serie fresca e innovativa raccontando una Gotham City da una prospettiva diversa rispetto al solito, dando risalto a giovani personaggi e a Damian Wayne. La serie è stata riproposta in estate da Panini per la collana DC Evergreen, formato cartonato 17X26 al prezzo di 41,00 €.

Maps Mizoguchi è nuova alla Gotham Academy, ma per sua fortuna ha trovato la mentore perfetta: Olive Silverlock, l’ex di suo fratello… il che non è affatto imbarazzante! Olive ha avuto alcuni problemi di recente, ma le sue amnesie impallidiscono di fronte a una scuola infestata da fantasmi, società segrete e pipistrelli. Cosa succederà quando lei e una figura di spicco dell’élite di Gotham dovranno vedersela con Damian Wayne?

– Trama dell’editore

Ai testi troviamo il duo Becky CloonanBrenden Fletcher che riescono ad unire meravigliosamente diversi spunti narrativi passando dagli elementi di mistero a quelli di avventura senza tralasciare quel tocco di soprannaturale e oscurità che da sempre caratterizzano Gotham. L’ambientazione scolastica, personaggi molto giovani, vicissitudini adolescenziali e misteri da chiarire rendono inevitabile, con molte differenze sia chiaro, un paragone con le storie di Harry Potter.

Sicuramente questo spunto narrativo è un aspetto vincente per la serie ma, a nostro avviso, è il cast di personaggi che riesce a dare quel qualcosa in più a Gotham Academy. Ogni “attore” di questa serie ha una caratterizzazione ben delineata e ha un ruolo chiave nelle vicende e, anche in questo caso, abbiamo rivisto il mondo creato dalla Rowling. Olive , ricorda Harry, eroina legata alle fondamenta della città, Maps personaggio impacciato e più comico ricorda molto Ron e così tutti gli altri personaggi del racconto.

Così come il cast di personaggi anche il target di riferimento è quello del pubblico giovane. Le tematiche toccate sono infatti l’amicizia, l’amore o i problemi adolescenziali, questo però non implica un racconto semplice o superficiale. Sicuramente i lettori più giovani potranno essere più coinvolti da questi temi ma, al contempo, i lettori più attempati riusciranno a trovare chiavi di lettura differenti perché alcune di queste tematiche le hanno già vissute e assimilate nella loro vita.

Se da un lato abbiamo una storia solida e intrigante abbiamo trovato l’aspetto grafico il punto “debole” di Gotham Academy. La scelta di optare per uno stile digitale ci ha lasciato quella sensazione di non essere complementare al racconto. Sicuramente è uno stile che può avvicinare maggiormente il pubblico giovane ma ha dato, complessivamente, una sensazione di freddezza e distacco alla storia.

Spazio all'autore: Come sapete non impazzisco per l'universo DC, ad eccezione del caro e vecchio Superman, ma devo dire che questo racconto ha saputo sorprendermi e coinvolgermi da subito. Un po' come per Strange Academy ho trovato l'aspetto scolastico un qualcosa di davvero intrigante sia per il fatto che la tematica dell'insegnamento nel mondo degli eroi mi incuriosisce sempre sia perché le dinamiche giovanili, quando trattate con cura, possono dare chiavi di lettura diverse in base al lettore. Come scritto nella recensione nota di demerito, non fanno schifo sia chiaro, per l'aspetto grafico. Il disegno prettamente digitale non mi fa impazzire, raramente riesce colpirmi. Andrea – World Wide Nerd

7.5
von 10
2024-09-14T16:00:00+0000