Grim Volume 2 – Recensione

Fumetto edito negli USA dai BOOM! Studios, Grim è arrivato in Italia grazie alla casa editrice Saldapress. Trattasi di una graphic novel a forti tinte dark, immersa tra misticismo e soprannaturale. Potete trovare la recensione del primo volume QUI.

Di seguito, invece, la recensione, senza spoiler, del secondo, intitolato “Diavoli e Polvere“, disponibile tramite i soliti canali di distribuzione.


Gli autori – squadra che vince non si cambia

Confermato in toto il team del primo volume. Alla scrittura troviamo Stephanie Phillips, conosciuta, tra l’altro, per il suo lavoro con Harley Quinn, Wonder Woman: Evolution e The Butcher of Paris. Da segnalare, inoltre, che è stata anche autrice di un one-shot su Lando, da pochissimo uscito negli USA, per celebrare il 40° anniversario del Ritorno dello Jedi.

I disegni sono di Flaviano Armentaro, creatore di fumetti e cartoni animati residente a Roma, la sua esperienza con le major americane è iniziata con la DC, su Harley Quinn & Power Girl, per poi passare alla Marvel con la Civil War II della serie Power Man and Iron Fist.

Il colorista è Rico Renzi, conosciuto sia per aver lavorato nel film d’animazione, vincitore dell’Oscar, Spiderman: Into the Spider-Verse, che nei fumetti Marvel: Spider-Gwen, She-Hulk e Unbeatable Squirrel Girl.


Sinossi e sviluppo – il genere umano è in pericolo

La sinossi del secondo volume riprende la narrazione dalla situazione scaturita dopo il primo:

Jessica Harrow è diventata una delle morti che, ogni giorno, ogni minuto e ogni secondo accompagnano le persone dopo la fine della loro vita. Quando comincia ad indagare sulla sua condizione, desta le attenzioni di poteri oltre la sua comprensione.
Per questo, Adira, l’entità malvagia che sovraintende l’aldilà, esilia lei e i suoi migliori amici a Las Vegas… quando anche a tutti gli altri mietitori viene impedito di fare il loro lavoro, scoppia una crisi che potrebbe pregiudicare l’esistenza stessa del genere umano, ma solo Jessica, Eddie e Marcel possono salvarlo.

Questo secondo volume è sicuramente meno adrenalinico del primo, si prende il giusto tempo sia per esplorare il passato di alcuni personaggi, che per presentarne di nuovi, tra cui tre, ben noti a chi conosce la mitologia ellenica, ma soprattutto l’aspetto più importante è quello relativo al destino dell’umanità che si ritrova nel mezzo di questa “guerra” tra demoni degli inferi.

Un volume, dunque, volto, soprattutto, a far ragionare il lettore sulla “metafisica della morte”, anche se, utilizzando espedienti già fin troppo conosciuti a chi ha letto o visto altre opere con queste tematiche. Altro punto fondamentale è la scoperta di quelle che sembrano alcune “quest” da superare da parte della protagonista, anche se il cliffhanger finale ed alcuni dialoghi tra personaggi potrebbero facilmente aver cambiato le carte in tavola.


Considerazioni finali

Diavoli e Polvere è un discreto secondo volume, che allarga la mitologia della narrazione e mette al centro temi importanti come la morte ed il suo significato per l’umanità, ma segna anche un piccolo passo indietro a livello di dinamismo e della parte puramente action. Il lato mistery è ancora presente, grazie, anche, ad una sottotrama che viaggia al momento per conto proprio, ma che sicuramente avrà grande importanza in futuro per la protagonista.


Spazio all'autore: Personalmente il volume mi è piaciuto, ma non quanto il primo, ho ritrovato, infatti, delle dinamiche nei riguardi del tema “aldilà” fin troppo riconoscibili, anche se sono comunque ben scritte e raccontate, cosa importante, da una prospettiva interessante. In merito al comparto grafico, gli stilemi sono gli stessi del primo, ottimo, volume, ma anche qui sono più ammorbiditi, anche per via del cambiamento di location rispetto agli inferi, ma, comunque, il lavoro rimane di pregevole fattura. Rimango, in generale, abbastanza fiducioso e curioso per il prosieguo della storia nel terzo volume. Mattia – Fidia Nerd

6.5
von 10
2023-12-19T17:00:00+0000