Origini
Il primo antieroe della storia Marvel, il principe di Atlantide Namor, è stato uno dei primi supereroi ad esordire, nel lontano 1939, quando la Marvel ancora si chiamava Timely, da un’idea di Bill Everett sull’albo Marvel Comics 1 insieme all’amico/nemico Torcia Umana originale.
Secondo le origini, nel 1920 l’ufficiale Leonard McKenzie viene incaricato dal governo britannico di guidare una squadra alla ricerca di un carico di vibranio andato perduto precedentemente nell’oceano antartico. Questa spedizione non fa altro che attirare le attenzione dell’allora sovrano di Atlantide Thakorr, che invia sua figlia, Fen, per indagare. Tuttavia, la principessa finisce subito prigioniera dalla squadra guidata da McKenzie, questo evento permetterà all’ufficiale e alla principessa di innamorarsi. La loro relazione darà alla luce un bambino (vi ricorda qualcuno della Distinta Concorrenza?), Namor appunto, un ibrido umano dalla pelle rosa invece anziché blu come gli Atlantidei.
Namor crescerà nella città sommersa di Atlantide, di cui presto diventerà l’imperatore e per via di tale incarico si troverà spesso in contrasto con gli uomini non curanti dell’inquinamento che causano al mondo acquatico; in situazioni di pericolo della Terra, si schiererà, invece, al fianco della razza umana.
Dalle origini alle vicende più recenti
Agli esordi, nella sua prima storia, Namor, animato da una propria causa, in contrasto con il governo degli Stati Uniti e si scagliò contro la razza umana seminando distruzione ovunque. Nel 1940 Namor si scontrò per la prima volta contro la Torcia Umana; da lì a poco entrambi si ritroveranno dallo stesso lato nel gruppo degli Invasori per l’entrata in guerra degli USA. Successivamente il personaggio diventò protagonista di una testata tutta sua: Sub-Mariner comics, pubblicata dal 1941 al 1949. Tuttavia, alla fine degli anni ’40, Namor ebbe un calo di popolarità, come gli altri eroi Marvel, che lo portò a scomparire poco alla volta.
Negli anni ’60 il personaggio tornò alla ribalta sul n.4 della neonata testata dei Fantastici Quattro, dove la famiglia Marvel lo trovò a vivere come senzatetto a New York, senza poteri perché da troppo tempo lontano dall’acqua, a causa di un’amnesia. Ritrovata la memoria Namor tornò nel suo regno sottomarino di Atlantide trovandolo completamente distrutto dai alcuni test nucleari eseguiti dagli abitanti di superficie, scatenando l’ira del sovrano di Atlantide.
Il Sub-Mariner si è scontrato più volte con alcuni i supereroi Marvel e in una di queste occasioni dopo l’alleanza con Hulk si schierò contro gli Avengers. Questo evento lo ha portato in un momento di ira a scagliare un blocco di ghiaccio in aria, favorendo di fatto il ritrovamento del corpo ibernato di Capitan America all’interno del blocco stesso. Namor è anche uno dei membri fondatori del non-gruppo dei Difensori, squadra che ha vantato nella storia nei propri ranghi i più disparati supereroi.
Durante la gestione di Bendis dei Vendicatori, Namor fonda il gruppo degli Illuminati insieme ad un rappresentante per ogni comunità sulla Terra per vigilare sulle minacce di portata cosmica.
Curiosità
Namor può battersi allo stesso modo sia in acqua che in aria, grazie a due alette alle caviglie che gli conferiscono una grande agilità, di nuotare ad altissima velocità e il potere di volare, però la distanza prolungata nel tempo dall’acqua gli consuma le forze e ne prosciuga progressivamente i poteri. Possiede una forza fisica sovraumana, un fisico quasi indistruttibile e controlla tutte le creature marine tramite un legame psichico; inoltre ha la capacità di invecchiare molto lentamente a causa della sua genetica ibrida. Molto spesso brandisce il tridente di Nettuno che gli permette di scatenare terremoti o maremoti di grandissima potenza.
Il nome Namor in lingua atlantidea vuol dire “Figlio vendicativo” (Avenging son).
Il Sub-Mariner riesce a parlare tutte le lingue degli abitanti della terraferma e molto spesso viene delineato come arrogante con il classico atteggiamento che si confà ad un sovrano con lessico regale e autoritario.
In alcune occasioni il sovrano di Atlantide ha avuto a che fare con i Fantastici Quattro. In queste storie Namor ha provato a corteggiare più volte Susan Storm, la donna invisibile, di cui si era infatuato, senza però riuscire a conquistarla: infatti lei si promette sposa a Reed Richards.
Nel corso della sua storia editoriale sono stati frequenti i scontri tra due i più importanti sovrani dell’universo Marvel: Namor e Black Panther, faida poi trasposta sul grande schermo proprio con il recentissimo Black Panther: Wakanda forever.
Nel crossover Marvel contro DC del 1996, Namor affronta in duello il suo corrispettivo dell DC Aquaman, con quest’ultimo vincitore del combattimento.
Consigli di lettura
La presenza, spesso stabile, di Namor all’interno dei gruppi Marvel riportati sopra, fa sì che non sia così raro reperire e trovare storie con Namor come protagonista o comprimario. Molto più complicato individuare storie incentrate completamente sul sovrano di Atlantide.
Sicuramente il metodo più efficace per recuperare tutto il materiale mai pubblicato sull’antieroe è quello di acquistare i Marvel Masterworks (per il momento siamo fermi al numero 4). Se invece avete voglia di leggere un ciclo completo potete acquistare le storie di John Byrne per il rilancio del personaggio degli anni ’90, raccolte in due omnibus editi da panini comics. Un altro volume con il quale è possibile approcciarsi al personaggio è “Namor: il primo mutante” in cui vediamo in scena il Sub-Mariner per conto degli X-Men, in una missione che lo vedrà impegnato contro alcuni vampiri nel tentativo di resuscitare il primo vampiro, Dracula.
Menzione d’onore per la graphic novel “Sub-Mariner: Abissi” appena pubblicata per la collana must-have. A discapito di quello che si possa pensare, Namor è quasi totalmente assente dalla scena, ma ‘presente’ in ogni vignetta nella mente dei protagonisti, intenti a confutare l’esistenza di Atlantide. Abissi offre la possibilità di guardare sotto un altro punto di vista, del tutto originale, il supereroe Marvel, individuato come un mostro leggendario da cui stare alla larga.
Alcune storie che vedono Namor come comprimario sono quelle delle prime incarnazioni dei Difensori, raccolte nei Masterworks o volumi singoli omonimi, i volumi con le storie sugli Invasori e le storie che vedono coinvolto il supergruppo degli Illuminati.