Hirayasumi vol. 1 – Recensione

La vita è un turbinio di sorprese, nei momenti meno interessanti capitano le cose migliori.

Ma tutto ha un senso, è una ruota che gira ininterrottamente fino a fermarsi quando tutti i tasselli del nostro puzzle si sono posizionati nel posto giusto.

La felicità in fondo non esiste, sono solo attimi

Siamo attimi.

La felicità termina nel momento stesso in cui ci rendiamo conto di essere stati felici. 

Tutto il resto è agonia, una disperata agonia che ci porta a desiderare un nuovo attimo di felicità.

Dobbiamo apprezzare le piccole cose, sono loro che danno un senso alla nostra vita, sono loro che creano gli attimi di felicità, sono loro i tasselli del nostro puzzle. 

Sono le piccole cose che forgiano l’animo…

Tutto questo è Hirayasumi, l’ultimo lavoro del maestro Keigo Shinzo, di cui oggi analizziamo il primo volume.

Hiroto Ikuta, ventinove anni, non ha un lavoro fisso, vita amorosa, né alcuna preoccupazione per il futuro. È un “freeter”, uno di quei giovani che, terminati gli studi, si mantengono saltando da un part-time breve all’altro, per non smarrire il proprio senso di libertà. In seguito alla morte di un’anziana signora alla quale faceva compagnia, Hiroto eredita una casa a Tokyo, nella quale si trasferisce con la cuginetta Natsumi, diciottenne, che intende studiare arte all’università. Giorno dopo giorno, le vite dei due si intrecceranno sempre più con quelle delle persone attorno a loro, ognuno alle prese con i propri problemi e le proprie difficoltà quotidiane.

– Trama dell’editore

In questo primo volume Shinzo ci mostra subito il vero scopo dell’opera, ovvero la ricerca di un qualcosa che possa appagare la nostra esistenza.

Una vita senza preoccupazioni

Un pensiero che si forma costantemente durante la lettura del primo volume è il palese nascondersi del nostro protagonista dietro una maschera, quella della totale indifferenza verso le preoccupazioni quotidiane. In Giappone è molto comune la figura del freeter, ovvero colui che dopo gli studi si dedica prettamente alla ricerca di lavoretti o lavori brevi che non danno minimamente la possibilità di crearsi un futuro, bensì portano i giovani a sedersi sugli allori di una vita fatta di poco lavoro e tanta vita sociale.

Questo aspetto unito alla mancanza di preoccupazioni non è ben visto dalla società asiatica, anzi denigra totalmente chi a 29 anni non ha ancora un’idea chiara del proprio futuro.

La varietà degli argomenti sin dai primi capitoli

Sin dai primi capitoli il sensei affronta disparati argomenti, mostrandoci i primi personaggi che saranno i veri protagonisti dell’opera. Tutti con le proprie emozioni e le proprie insicurezze.

L’autore si sofferma principalmente sull’umanità di quest’ultimi mostrandoci a pieno la sua poetica e il suo stile di disegno dolce e delicato.

L’opera porta inevitabilmente nel lettore un enorme senso di tranquillità e riflessione che a tratti si trasforma in emozione pura.

L’edizione italiana

L’edizione curata da Jpop è di classico formato tankōbon, carta utilizzata è di primissima qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano di capaci di far risaltare i disegni dell’autore.

Nota di merito alla cura minuziosa dei dettagli, il primo capitolo è stato riportato totalmente a colori, così come nell’edizione giapponese.

In ultimo, ma non per importanza, con la prima tiratura si ha in omaggio un piccolo shikishi disegnato appositamente dal maestro Shinzo per i lettori italiani.

A nostro parere, il prezzo dell’albo (7,50€) rispetta il valore dell’edizione proposta valorizzandola.

Uno sguardo al mangaka

Keigo Shinzo nasce nella prefettura di Ishikawa il 23 gennaio 1987. Dopo essersi diplomato alla Scuola Superiore d’Arte della Prefettura di Saitama, si è laureato presso l’Università di Tokyo Zokei, presso il dipartimento di belle arti, e di pittura.

Da sempre amante delle letture di Taiyō Matsumoto, dopo aver partecipato allo “Spirits Award” di Weekly Big Comic Spirits (Shōgakukan), ha debuttato con Nankin quando era al terzo anno di università.

Nel dicembre 2012 ha ricevuto il premio New Face Award al 16° Japan Media Arts Festival nella categoria Manga Division.

Tra le sue pubblicazioni in Italia troviamo: Summer of Lava, Holiday Junction, Tokyo Alien Bros., Randagi e Hirayasumi.

Mentre tra le opere non ancora giunte da noi abbiamo: Typhoon Day, Moriyamachu Driving School, Midori no Hoshi e Sentimental No Reaction.

Spazio all'autore: Ho apprezzato moltissimo questo primo volume, trasmette tranquillità e fa tanto riflettere. Lo continuerò sicuramente! È stato il mio primo approccio a Keigo Shinzo, ma sicuramente non sarà l'ultimo! Francesco – Crea.tivedreamer

8.5
von 10
2023-11-18T17:00:00+0000