I Am A Hero di Kengo Hanazawa è un manga che porta il genere horror-zombie a un livello di profondità psicologica e stilistica unico.
La storia segue Hideo Suzuki, un aspirante mangaka che conduce una vita monotona e frustrante. Quando un’infezione inizia a trasformare le persone in creature violente e spaventose, Hideo si ritrova a dover affrontare non solo gli orrori del mondo esterno, ma anche i propri demoni interiori.

I Am A Hero parte da un’idea apparentemente semplice e spesso familiare: un’epidemia trasforma le persone in creature mostruose e pericolose.
Tuttavia, ciò che distingue questo manga dal tipico zombie-horror è il modo in cui affronta la storia. Il protagonista, Hideo appunto, è una persona molto insicura e con una vita poco soddisfacente. La sua prospettiva da “antieroe” è ciò che rende la narrazione davvero affascinante: invece di diventare immediatamente un leader, un trascinatore, Hideo è pieno di dubbi, paure e riflessioni interiori. Spesso quasi divertenti, perché apparentemente senza senso in una situazione critica come quella in cui si trova coinvolto.
Le tematiche del manga spaziano dalla critica sociale (l’alienazione della vita moderna) alla lotta per la sopravvivenza, senza dimenticare un’esplorazione profonda della psicologia umana, se portata in condizioni estreme. Hanazawa utilizza l’apocalisse per indagare sulla natura dell’uomo, su come gli individui affrontano la perdita della normalità, della loro quotidianità

Uno degli aspetti più interessanti del manga è il protagonista. Hideo non è un classico eroe coraggioso: è goffo, insicuro e spesso egoista. Questo lo rende profondamente umano, quasi reale, e lontano dai cliché del genere. I personaggi secondari, che si uniscono a lui nel corso della storia, sono altrettanto complessi, con motivazioni e debolezze realistiche che aggiungono spessore alla trama.
Hanazawa eccelle nella costruzione di un’atmosfera di tensione e inquietudine. Il manga si prende il suo tempo per costruire il mondo pre-apocalittico, mostrandoci il lato banale e monotono della vita quotidiana di Hideo prima che il caos prenda il sopravvento. Questo ritmo lento iniziale potrebbe scoraggiare alcuni lettori, ma è funzionale per immergersi completamente nel mondo di Hideo e sentire il contrasto netto con gli eventi successivi.

L’arte di Hanazawa è un punto di forza indiscutibile. I disegni sono estremamente dettagliati e realistici, rendendo sia i momenti di calma che quelli di azione particolarmente coinvolgenti.
Le creature infette, chiamate “zqn“, sono raffigurate in modo terrificante, con deformità inquietanti che sottolineano la loro mostruosità.
Pur basandosi su elementi familiari del genere zombie, I Am A Hero riesce a essere originale grazie al focus psicologico e alla profondità emotiva.
La rappresentazione di Hideo come antieroe e l’attenzione ai dettagli della quotidianità lo distinguono dalle opere simili. Raramente abbiamo trovato radici simili in altre opere dello stesso filone. Forse l’unica è The Walking Dead (anche se, per ovvie ragioni, è un’opera molto diversa).
La trama, inoltre, si arricchisce di momenti surreali e di simbolismo, che ampliano il significato dell’opera.
Sicuramente alcuni lettori potrebbero trovare la narrazione iniziale troppo lenta o il protagonista eccessivamente passivo. Ma non devono scoraggiarsi: il viaggio fino alla fine sarà magnifico.
Inoltre, il finale del manga è stato oggetto di critiche, considerato da molti un po’ frettoloso rispetto al ritmo ben costruito della prima parte. Ma questa nuova edizione proposta da JPop è presente un “finale alternativo”, riscritto completamente dall’autore.

Sulla qualità dell’edizione, nulla da dire: tankobon classici per JPop, con sovraccoperta ad alette e pagine bianchissime.
In conclusione, I Am A Hero è un manga che ridefinisce il genere zombie, offrendo una storia intensa, personaggi memorabili e un’esplorazione psicologica profonda.
È consigliato agli amanti dell’horror, ma anche a chi cerca una storia che bilancia azione e introspezione. E condita da disegni sempre eccellenti.
Se si è disposti ad immergersi in una narrazione che richiede pazienza, i lettori saranno ricompensati con un’opera unica nel suo genere.
Spazio all'autore: Ho amato questo manga dalla prima all'ultima pagina. Merita tutti i soldi spesi. Un'opera veramente memorabile, che farà riflettere anche a distanza di tempo dalla conclusione della lettura. Consigliatissima. – Francesco – Ravafra