I primi due anni del Moon Knight di MacKay e Cappuccio

Nel 2021 Jed MacKay, dopo alcune sceneggiature varie nella Casa delle Idee, approda su una serie regolare, quella di Moon Knight che gli fornirà una rampa di lancio per il suo attuale e centralissimo ruolo nelle testate all’interno della continuity Marvel Comics. In questo progetto è stato affiancato da un talentuoso artista italiano, Alessandro Cappuccio, che si è potuto mettere in mostra grazie alla sua personalissima interpretazione del Cavaliere Lunare. Oltre a lui, spesso tra un arco narrativo e l’altro troviamo un altro italiano che sta provando a farsi notare, Federico Sabbatini, che di certo non fa rimpiangere il suo collega e cerca anzi di avvicinarsi al suo stile in modo da non far risentire alla lettura, il cambio di tratto.

Proviamo a fare il punto della situazione su quanto successo durante questi due anni e cosa ci aspetterà nei prossimi mesi. Il riferimento è ai 4 volumi usciti finora per Panini Comics.

“Benvenuto alla missione della mezzanotte, sono Mr. Knight, come posso aiutarti?”

Una frenetica corsa verso la morte

Nel recente rilancio della serie regolare del cavaliere lunare, Marc Spector, nei panni di Mr Knight, ha deciso di proteggere i viaggiatori della notte avviando un’attività: la missione della mezzanotte. In questa attività lui riveste il ruolo di sacerdote e aiuta, nei panni di Moon Knight, le persone che si rivolgono a lui dopo essere stati vittime di aggressioni o essersi trovati davanti a situazioni sovrannaturali a cui solo il Cavaliere Lunare può far fronte.

Tra licantropi, mostri, vampiri, zombie e supercriminali misteriosi, il cavaliere lunare ha scoperto anche di non essere l’unico pugno di Konshu, Luna del Cacciatore fa il suo esordio in queste pagine, ma al momento non viene identificato né come minaccia né come alleato. Tuttavia, proprio grazie all’aiuto della Luna del Cacciatore, Marc riuscirà a far fronte alla minaccia rappresentata dal criminale Zodiac. Dopo aver formato una squadra di alleati che gli fornisce aiuto nella Missione della Mezzanotte, la sua attenzione si sposta verso la figura del Tutore. Questo nuovo criminale ha instaurato un sistema di società piramidale per tutti i vampiri e brama di estendere il suo impero più possibile. Tuttavia, non ha fatto i conti con l’ostinazione del Pugno di Konshu, che alle prese con due nuovi supercriminali metterà in atto tutta la sua abilità e risolutezza. 

MacKay e Cappuccio inseriscono varie pedine e le mettono al momento e al posto giusto. Come al solito è presente e ben delineato il disturbo dissociativo di Marc Spector e del suo spietato alter ego Moon Knight. Nel terzo volume in particolare le 3 personalità ricominceranno ad interagire, comprendendo che per poter lavorare al meglio necessitano di collaborazione tra loro. Nel quarto volume invece ruberanno la scena due importanti team-up: ci sarà Blade, che per l’occasione vestirà i panni del maestro e l’attuale Venom.

Uno sguardo al futuro del Cavaliere Lunare

Gettando uno sguardo oltreoceano alle avventure di Moon Knight, sappiamo che nel prossimo volume ci aspetterà un numero 25 sovrappaginato che promette scintille, con alcuni scontri decisivi e nel contempo verranno narrate le avventure di Moon Knight anche nell’evento parallelo “City of the Dead” in cui vedremo l’esordio di Layla El-Faouly che vestirà i panni del nuovo Scarlet Scarab, strizzando l’occhio alla serie tv Disney+ uscita lo scorso anno.

Grazie all’incontro con la Luna del Cacciatore, Marc è venuto a conoscenza della possibilità di resuscitare donata ai tutti i suoi Pugni dal dio Konshu, dono che però ha dei limiti di utilizzo e che si rivela sempre più complicato con l’attuale imprigionamento della divinità egizia a seguito degli eventi in “Avengers: l’era di Konshu”. Ed è proprio sulla resurrezione che nei prossimi mesi verrà volta l’attenzione, Moon Knight verrà messo a dura prova, provocando la sua ira, trasformandola in desiderio di vendetta.

Spazio all'autore: Come ci ha abituato MacKay le storie sono quasi tutte autoconclusive ma allo stesso tempo legate tra loro da una macro-trama che si arricchisce di dettagli capitolo dopo capitolo e questo costituisce il punto di forza della sceneggiatura. Per quanto riguarda il comporto grafico curato da Cappuccio, le sue splash pages sono un piacere per gli occhi, il suo tratto è unico, l'atmosfera che riesce a trasmettere con le composizioni delle tavole e le ambientazioni sono quanto mai accurate per il tipo di racconto che ci troviamo a leggere. Andrea – World Wide Nerd

7.5
von 10
2024-01-07T18:30:00+0000