Il Fiume Shinano – Recensione

Ritrovare se stessi e ammettere chi siamo può essere la cura definitiva per la nostra vita.

Spesso ci si sente totalmente fuori dal mondo, pensando di essere nati in un’epoca sbagliata; ci sentiamo diversi, non adatti, sbagliati.

Ma nel momento esatto in cui si prova a mostrare se stessi, la società ci schiaccia come formiche in una strada di città.

L’essere umano tende a ripetere gli stessi errori continuamente nascondendosi dietro la maschera della “modernità”, credendo di superare in questo modo l’ignoranza e la stupidità che risulta elemento cardine in alcuni esseri.

È complicato dialogare con un muro, anche se provi a ribellarti.

Questo è Il Fiume Shinano, un capolavoro senza tempo targato Kazuo Kamimura e Hideo Okazaki. (qui la recensione de La Pianura del Kanto e dell’Età della Convivenza).

Per il Giappone del periodo Showa sono tempi difficili, in particolare per la regione bagnata dal fiume Shinano. Inverni lunghi e gelidi, scarsi raccolti e lupi affamati rendono la vita del popolo molto dura.

Le giovani donne sono le prime vittime di quest’epoca di crisi, e l’ultima risorsa è spesso solo la fabbrica o il bordello. In queste circostanze difficili cresce la giovane e bella Takano Yukie, la quale cerca di farsi strada nella vita sfidando le convenzioni morali alla ricerca di se stessa.

– Trama dell’editore

L’opera racconta a 360° la vita di Yukie, dalla nascita fino al termine dei suoi giorni mostrandoci tutte le sfaccettature della sua vita, dagli amori alle trasgressioni passando per le gioie e i dolori.

La predominanza femminile

Kamimura ci mostra sin da subito la predominanza del carattere femminile con la nostra protagonista che si fa carico dell’ignoranza di quel tempo per trasformare il suo mondo in un posto in cui lei possa vivere come meglio crede e desidera.

La vita di Yukie si divide principalmente in tre periodi fondamentali: l’infanzia e l’adolescenza in cui scopre il suo primo amore ma non credendolo tale lo lascia andare; la giovane età in cui si lascia totalmente andare alla frenesia e alla passione senza minimamente prendere in considerazione le conseguenze, come un vero e proprio atto di indipendenza assoluta; e l’età adulta in cui ripone nella scelta di avere un figlio la voglia di ritrovare, invano, i suoi stimoli di vita.

Lo stile dell’opera

Lo stile di disegno è il classico al quale il maestro ci ha abituati, i volti sono sensuali ed esprimono a pieno tutte le emozioni e la forza che traspare dall’opera. I paesaggi sono pienamente immersivi e disegnati favolosamente.

Tutta la storia è condita di aforismi e poesie pazzesche; la poetica di Kamimura e Okazaki è ad un livello altissimo capace di immergerti totalmente nell’opera, con i suoi sfondi innevati di quel fiume sempre tortuoso e agitato che viaggia in parallelo ai sentimenti contrastanti della protagonista.

Poesia pura.

L’edizione italiana

La prima edizione curata da Coconino Press è composta da tre volumi di grande formato, mentre la seconda è una vera e propria Omnibus, carta utilizzata è di primissima qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano di capaci di far risaltare i disegni dell’autore. I volumi sono cartonati e facilmente maneggevoli da sfogliare. Nota di merito alle postfazioni ricchissime di curiosità, curate in maniera maniacale dal grandissimo Paolo La Marca.

A nostro parere, il prezzo di ogni volume (20,00€, 38,00€ per la Omnibus) rispetta a pieno il valore dell’edizione proposta e rende merito ad un capolavoro quasi unico nel suo genere oltre a valorizzare un’intramontabile autore come Kazuo Kamimura.

Uno sguardo al Maestro

Kazuo Kamimura nasce a Yokosuka, nella prefettura di Kanagawa, il 7 Marzo 1940 e ci ha, purtroppo, lasciato l’11 Gennaio 1986, all’età di 45 anni. Autore di innumerevoli capolavori, lo ricordiamo principalmente per le pubblicazioni di Lady Snowblood, Il Fiume Shinano, La Pianura del Kanto, Il Club delle divorziate, I Fiori del Male e Dosei Jidai (L’età della convivenza). Quest’ultima opera è da molti considerata il suo capolavoro per eccellenza, nonché l’opera in cui riesce totalmente a mettere a nudo la sua poetica e la sua drammaticità rivoluzionando totalmente il modo di disegnare e vivere un manga. Fautore del gekiga, è stato uno dei primissimi autori a narrare argomenti considerati da sempre un tabù, come la sessualità, la perversione e la convivenza. Argomenti ancora oggi visti, purtroppo, di cattivo occhio.

Un tratto distintivo dell’autore è la capacità di disegnare tavole totalmente senza balloon ma capaci di mostrare totalmente i sentimenti e le emozioni dei protagonisti spingendo il lettore ad immedesimarsi totalmente nell’opera.

Tra le opere inedite dell’autore ritroviamo: Akuma no You na Aitsu, Okise no Chibusa, Utopia e Maria.

Un profilo, uno specchio portatile, un leggero strato di trucco.
La timidezza, il rumore della pioggia, un fermaglio per capelli.
Ho chiuso gli occhi e ho trattenuto il respiro.
Poi è arrivato un tuo bacio.
Era una notte di pioggia leggera.
Dalla mia mano tremolante l’ombrello era caduto sulla superficie del fiume.

– Il Fiume Shinano

Spazio all'autore: Il Fiume Shinano è un vero e proprio capolavoro, un'opera che ho amato durante la lettura e che mi ha devastato nel momento in cui ho capito che fosse finita. Ho adorato tutto dell'opera dalla narrazione ai disegni sempre stupendi del maestro Kamimura. Francesco – Crea.tivedreamer

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2024-03-07T19:30:00+0000