In carne e ferro – Recensione

Quando si parla di storie come “In carne e ferro” bisogna essere chiari e diretti sin da subito: non è un racconto per tutti. Patrice Killoffer ci ha sempre abituati a storie un po’ “particolari” ma questa volta si è letteralmente superata.

Come in “676 apparizioni” autore e protagonista coincidono e a primo impatto può anche sembrare un racconto di vita quotidiana perché, nelle primissime tavole, vediamo Killoffer indossare una mascherina e uscire per far compere. Cosa c’è di strano? Va in giro con uno stranissimo robot.

In un futuro prossimo nel quale i robot sono entrati a far parte della nostra quotidianità, Killoffer vive in armonia con il suo coinquilino di metallo. Ma l’importante è non affezionarsi troppo, perché anche le macchine muoiono… Una storia senza parole su sentimenti e relazioni nell’era del “post-biologico”. Uno sguardo divertente e disincantato sul futuro che ci attende. Dall’autore di 676 Apparizioni, uno dei massimi rappresentanti del fumetto francese d’avanguardia. Come nel precedente e pluripremiato graphic novel 676 Apparizioni, anche in questo fumetto Killoffer si mette in scena. Lo vediamo in un giorno qualsiasi mentre si sveglia nel suo appartamento, si veste, indossa la mascherina e va in città a fare spese. Ma stavolta siamo in un futuro prossimo ipertecnologico, nel quale i robot convivono con gli umani e condividono ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Killoffer ha un drone personale che lo segue in ogni spostamento e, quando torna a casa, il suo robot domestico gli sta preparando il pranzo. Si mettono a tavola, come una coppia qualsiasi, ma a fine pasto la macchina ha un corto circuito e cade inerte a terra. Subito arriva un addetto alle riparazioni, ma dopo il suo intervento occorre tempo perché il robot si ricarichi. Killoffer rimane solo, nudo e imbronciato. Il suo coinquilino di metallo gli manca, come se si trattasse di un essere vivente. E la mattina dopo, quando si sveglia, tutto è cambiato.. È l’inizio di un’odissea interiore onesta e brutale. Una storia senza parole che riflette sulle relazioni e sulla solitudine, su come abbiamo trasformato il mondo e sui rapporti tra ciò che è umano e ciò che è “artificiale”, gettando uno sguardo divertito e disincantato sul futuro che ci attende. Questo graphic novel è nato dalla collaborazione di Killoffer con il filosofo francese Dominique Lestel, autore di saggi sul “post-biologico” come Machines insurrectionelles, nel quale riflette sul ruolo crescente di robot e IA nella nostra società e su cosa si possa definire oggi “essere vivente”.

– trama dell’editore

Le particolarità di questa storia sono due: si tratta di una silent story ed è un racconto di vita vera. Ma com’è possibile raccontare un qualcosa di reale e concreto se di mezzo c’è una sorta di robot senziente? Semplicemente perché questi automi muoiono. Vivendo 365 giorni all’anno con loro, 24 ore su 24 affezionarsi è inevitabile.

Ad un certo punto l’androide personale di Killoffer morirà. Qui vivremo assieme al protagonista un lungo decadimento personale, un percorso brutale e sofferente che porterà il protagonista a ragionare sul concetto di vita.

La potenza visiva di questo racconto va ben oltre qualsiasi altra parola, non troverete nessuna nuvoletta all’interno del volume ma tavola dopo tavola le parole si formeranno lentamente e inesorabilmente nella vostra testa. Assieme a Killoffer andremo ad analizzare e studiare il concetto di vita. Che cosa può essere definito essere vivente?

L’intera storia non è altro che un profondissimo saggio sulla vita, sulla solitudine, sulla morte e sulle relazioni. Andremo a vivere un vero e proprio percorso di accettazione della morte, un percorso doloroso e sempre in salita. Percorrere la strada verso questa consapevolezza sarà un viaggio arduo che vi porterà, per forza di cose, a cadere e rialzarvi più volte.

Spazio all'autore: Non sono amante dello stile Silent Stories ma in questo caso specifico ne sono rimasto letteralmente folgorato. Una potenza narrativa senza eguali, una storia profonda e matura che vi lascerà senza parole. Andrea – World Wide Nerd

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von 10
2023-02-22T10:00:00+0000