INN – Recensione

Jacopo Starace oggi è uno degli autori più interessanti e talentuosi del palcoscenico fumettistico italiano. L’autore ha esordito nel 2019 proprio INN.

Un uomo si ritrova senza sapere perché in un mondo incomprensibile dove incontra una piccola luce che diventa subito sua amica. Purtroppo la perde subito e così si ritrova catapultato in un viaggio caotico, all’inseguimento della sua luce, tra un tumulto di problemi irrisolti e strani figuranti.

Trama dell’editore

A primo impatto può sembrare il classico meta-fumetto in cui i protagonisti sono consapevoli di essere parte di una storia letta da qualcuno dall’altra parte delle pagine. Ma questo è solo il pensiero che avrete nelle primissime tavole. Il lavoro di Jacopo è molto curato ed interessante, dato che riesce ad imprimere in maniera netta e decisa il proprio stile e la sua personalità, aspetto da non sottovalutare in un’opera di questo tipo e attraverso una storia d’esordio.

La cura del disegno

L’aspetto grafico è sicuramente l’elemento di spicco di questo lavoro. Le tavolo di INN non sono mai banali e lasciano trasparire una ricerca ed uno studio nei disegni impressionante. Quello che colpisce (come potete notare dalle immagini appena inserite) è la scelta di Starace di proporre uno stile in continua evoluzione che alterna tavole di solo testo, a pagine totalmente nere alle classiche splash page. Nulla è lasciato al caso, ogni tavola è in perfetta armonia con la storia. Tutto questo è estremamente difficile da spiegare, perché l’universo che si crea in INN è complesso e variegato. Ogni spiegazione relativa ai disegni può sembrare folle se non si ha ben presente la storia.

Un mix equilibrato di stili

Lo stile grafico accattivante ed in continua mutazione è accompagnato da una storia che segue in maniera perfettamente bilanciata questi cambiamenti. Tavola dopo tavola il testo cambia forma, passando da uno stile più classico ad uno più moderno. Troviamo tavole descrittive dove i disegni sono del tutto assenti e altre mute dove a dominare sono giganteschi disegni.

L’intera storia ruota attorno a due concetti: il viaggio e la luce. Il viaggio rappresenta la nostra vita, l’insieme di eventi che ci portano a maturare, crescere e diventare ciò che siamo. La luce è invece qualcosa di più delicato e complesso. Questo concetto lo troviamo sin dalle prime tavole e viene sviluppato lentamente.

Altre due figure centrali nel racconto sono il protagonista e i lupi. Il primo è lo stesso autore mentre i lupi non sono nient’altro che la massa che, in un modo o nell’altro, vuole ostacolare la vita del protagonista.

Spazio all'autore: Una storia unica sotto ogni punto di vista. Originale nel modo di trattare gli argomenti, nello sviluppo grafico, nelle metafore e nei personaggi. Un gioiellino da avere in collezione, una storia che vi farà apprezzare seriamente la nona arte. Andrea – World Wide Nerd

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von 10
2023-04-16T18:30:00+0000