Jumbo Max 1 – Recensione

Tateo Sone è un uomo di mezza età senza particolari talenti e non di bell’aspetto. Gestisce la farmacia di famiglia e affitta un appartamento ereditato.
Una persona tra le più comuni.
Riesce però ad ammaliare e a sposare Akane, una donna molto più giovane di lui, incontrata per caso e che all’epoca della scuola era una delle ragazze più popolari.
Durante la prima notte di nozze lei rimane incinta.
Ma come è possibile? Tateo in 53 anni di vita non ha mai avuto un’erezione. La cosa non può essere fattibile.
Eppure così sembra.

La ragazza a cui Tateo affittava l’appartamento è una attrice hard, scomparsa. Tateo contatta quindi il padre di lei per svuotare e ripulire l’appartamento. Durante il trasloco, l’anziano trova delle pillole della figlia. Una di queste viene regalata a Tateo, come “ringraziamento”. Si tratta di una pillola del tutto simile a viagra, ma enormemente più potente.

E qui la svolta. Come ha fatto Tateo a vivere tutta una vita senza provare queste emozioni così incredibili?

Si scopre che la pillola non è in commercio. E così i due uomini si mettono in affari, sfruttando le conoscenze farmaceutiche di Tateo e gli agganci poco leciti dell’anziano, con l’obiettivo di replicarne il principio attivo.

E se i test andassero male? E se ci fossero dei risvolti macabri?

Tsutomu Takahashi partorisce una storia incredibile, un manga con un risvolto mistery avvincente, dimostrando ancora una volta di saper spaziare e di essere un Sensei con gli attributi.
Al momento la storia vanta 7 tankobon in patria, e non vediamo l’ora di metter mano al prossimo volume.
Planet Manga ci propone questa prima parte anche in bundle con un’altra nuova opera del maestro: “Guitar Shop Rosie” (qui la nostra recensione).

I disegni come sempre sono affascinanti, scuri e marcati, perfettamente nello stile del maestro.

Ovviamente le tematiche sono adulte, quindi probabilmente non è consigliabile a tutti, ma è sicuramente un manga assolutamente validissimo.
Promosso a pieni voti.