L’ignoto ci spaventa.
Il desiderio di conoscenza ci corrode l’anima.
Si diventa pazzi, la curiosità è devastante.
Facciamo di tutto pur di scovare anche il minimo indizio.
È la nostra natura, siamo fatti per conoscere e odiamo non sapere.
Senza questo desiderio la nostra esistenza sarebbe vuota, spenta, inutile.
La voglia di conoscenza è la forza motrice che ci permettere di crescere.
Questo è Kaina of the Great Snow Sea, l’ultimo lavoro scritto da Tsutomu Nihei (autore di Blame) e disegnato da Itoe Takemoto di cui oggi analizziamo il primo volume gentilmente concesso da Planet Manga.
Kaina vive in un villaggio sulla sommità dell’albero orbitale, pianta gigantesca che cresce sopra un mare di neve.
Quando, durante una battuta di caccia, incontra una ragazza svenuta proveniente da terre lontane, decide di soccorrerla. Non sa che questo stravolgerà la sua vita.
– Trama dell’editore
Un incontro voluto dal destino per aiutarlo a saziare la sua fame di conoscenza.
Un mondo totalmente innevato
L’opera è ambientata in una sorta di mondo post-apocalittico in cui tutto è ricoperto dalla neve. Questa condizione ha inevitabilmente creato non pochi problemi al pianeta tra cui la mancanza d’acqua capace di sterminare parte della popolazione. Questa problematica unita alle difficoltà di sopravvivenza ha inevitabilmente portato a guerre civili.
I superstiti che vivono alle sommità dell’albero orbitale si cibano di grandi insetti che il nostro protagonista, unico giovane ancora in vita, caccia per sfamare la sua famiglia allargata.
Una condizione difficile molto attuale
Il racconto ci mostra da subito una dura realtà che per certi versi può sembrare così distante da noi ma in realtà non lo è. Ci sono molte popolazioni che, purtroppo, vivono in condizioni simili in quanto la mancanza d’acqua è un problema che purtroppo persiste da anni e porta inevitabilmente la morte di tante giovani vite e il poco che ne resta è soggetta a scontri di potere capaci esclusivamente di spezzare ulteriori vite.
L’attualità degli argomenti trattati sono il fulcro principale dell’opera e ci mostra il chiaro messaggio che l’autore vuole darci sin dai primi capitoli del racconto.
Lo stile e gli argomenti trattati
Lo stile di disegno di Itoe Takemoto è molto particolare e abbozzato, a primo impatto sembra non colpire direttamente il lettore ma durante la lettura ci si rende conto di come in realtà è lo stile più adatto ad un’opera del genere.
Gli argomenti trattati sono disparati e il fiore all’occhiello è la scelta di includere motivazioni e spiegazioni scientifiche su alcuni degli argomenti trattati.
Nel complesso l’opera ha tanto potenziale in cui risplende principalmente l’impronta e l’alone di mistero e sopravvivenza che avvolge questo primo volume.
L’edizione italiana
L’edizione curata da Planet Manga è di classico formato tankōbon, carta utilizzata è di primissima qualità che permette di godersi appieno le tavole che risultano di capaci di far risaltare i disegni degli autori.
Nota di merito alla sovraccoperta in carta ruvida che emula in pieno stile il nevischio raccontato nell’opera.
Teniamo nuovamente a ringraziare Planet Manga per averci fornito questo primo volume, permettendoci di recensirlo.
A nostro parere, il prezzo dell’albo (7,00€) rispetta il valore dell’edizione proposta valorizzandola.
Uno sguardo al mangaka
Tsutomu Nihei nasce a Fukushima il 1 Febbraio 1971.
Dopo aver seguito una formazione in architettura negli Stati Uniti, venne assunto da un’impresa di costruzioni per la quale ha lavorato anche a New York.
In seguito è tornato in Giappone e ha deciso di dedicarsi al fumetto e in breve tempo debutta con la sua prima serie Blame!, sul mensile Afternoon (Kodansha). Nelle sue tavole si può riscontrare una forte influenza da parte del fumetto francese e, soprattutto, la passione per i dettagli architettonici, la sua prima passione.
Il suo disegno è così particolare e dettagliato che, a differenza della maggior parte dei suoi colleghi, non si avvale di assistenti. È anche significativo che Nihei preferisca che le sue storie si svolgano esclusivamente attraverso le immagini, con brevi testi e dialoghi.
Tra le sue opere di maggior successo troviamo Blame!, Noise, Wolverine – Snikt!, Biomega, Abara, Blame Academy! And so on, Knights of Sidonia, Aposimz e Kaina of the Great Snow Sea, tutte opere edite in Italia da Planet Manga.
Mentre tra gli inediti ritroviamo Tower Dungeon iniziato nel 2023.
Spazio all'autore: Nel complesso l'opera ha tantissimo potenziale, la storia è molto coinvolgente e l'alone di mistero spinge inevitabilmente a voler sapere il proseguo nella speranza che possa mantenere questi canoni. Speriamo bene! – Francesco – Crea.tivedreamer