Kang il Conquistatore, il Faraone Rama-Tut, Immortus, Scarlet Centurion, Nathaniel Richards, Iron Lad, il Dottor Destino stesso, sono tutti la stessa persona? È una domanda che in un certo senso ha da sempre affascinato i lettori quando si sono trovati dinnanzi a questa figura. Kang il Conquistatore, figlio del 31° secolo, faraone nell’Antico Egitto, padrone del 41° secolo e desideroso di conquistare il nostro presente. Tale personaggio appare davvero complesso e particolare, in perfetta fusione e sintonia con la continuity ed il tempo Marvel. Kang racchiude in sé il fascino della Casa delle Idee, ovvero un universo condiviso complicato, in cui dimorano innumerevoli personaggi, di cui tenere traccia di tutto è estremamente difficile. Cui, però, è proprio questa sua complessità a rendere tutto ciò divertente e meraviglioso.
Dalla sua prima apparizione all’interno del numero 19 dei Fantastici Quattro (1961), nei panni del faraone Rama-Tut, le avventure, i piani, di questo viaggiatore del tempo non si sono mai più fermate. Questa raccolta, pubblicata da Panini Comics, potrebbe essere l’occasione giusta per avere un quadro quasi completo ed esaustivo su questo personaggio e la sua complessa continuity e caratterizzazione. Ma l’intento del volume funziona solo in parte.
Sicuramente chi naviga tra le storie Marvel da diverso tempo avrà avuto occasione di incontrarlo più volte, come avversario sia degli Avengers che dei Fantastici Quattro. Il legame con il Dottor Destino è ciò che rende tale personaggio ancora più interessante, ma la versione più riuscita ricade, probabilmente, in Iron Lad, nella run degli Young Avengers di Allan Heinberg.
“I cercatori di diamanti del 17esimo secolo finanziano i fabbricatori di munizioni del 45esimo secolo, la cui artiglieria elimina la resistenza del 36esimo secolo e così via. È un sistema a ingranaggi che ha richiesto secoli di perfezionamento, ma il potere collocato in mani relativamente degne di fiducia mi assicura un risultano straordinario.“
A spasso nel tempo
“Kang il Conquistatore, il desposta che viaggia nel tempo deciso a governare il flusso temporale, ha minacciato gli Avengers e i Fantastici Quattro per anni. Ma quando la Visione tenta una nuova strategia contro la loro nemesi di lunga data, scatena una guerra temporale… e il primo attacco di Kang è micidiale! Riuscirà una squadra di Avengers riuniti dall’altra parte del tempo a salvare la storia? Inoltre Kang è protagonista di avventure con Kamala Khan, Spider-Man, Rocket Raccoon, il Cavaliere Nero e Monica Rambeau. Senza contare Moon Knight ed i Fantastici Quattro! Un volume imperdibile su una delle figure più enigmatiche dell’Universo Marvel!”
– Trama dell’editore.
Tale volume, per presentare alla perfezione Kang, non può che iniziare attraverso la sua prima apparizione. Il quartetto guidato dal geniale, quanto delle volte ingenuo, Reed Richards, dovranno viaggiare a ritroso nel tempo fino all’Antico Egitto, durante un periodo storico oscuro, ovvero senza alcuna testimonianza e documentazione. Si passa poi ad un momento successivo, con il primo scontro coi Vendicatori. Da questo momento siamo catapultati ancora più avanti, riprendendo un momento cruciale nella vita del sintezoide Visione, direttamente da uno degli eventi più discussi degli ultimi anni. Civil War II.
Da questo momento al lettore sorge spontaneo crearsi prima la propria storia, la personale versione, ricostruita in base alle proprie conoscenze. Cosa comporta quel gesto compiuto da Visione (ndr altro personaggio di giunta estremamente complesso nella sua caratterizzazione ed origini)? È quel che si vedrà in Young Avengers o qualcos’altro. Un nuovo paradosso? Ciò scatenerà le guerre di Kang, la serie evento Kang Wars.
Kang Wars
Dopo aver introdotto il primo scontro con i due principali gruppi di eroi di casa Marvel, ed un prologo inserito attraverso un capitolo tie-in di Civil War II, ha inizio Kang Wars. Scritta da Mark Waid e disegnata in modo splendido da Mike Del Mundo, il lettore avrà a che fare non con una, ma con più versioni simultanee di Kang, da diversi momenti del flusso temporale. Una versione più spietata dell’altra, tra caos temporale e paradossi.

Ritorno alle origini
Seguono poi diversi racconti che vanno a coinvolgere vari eroi dell’universo Marvel che sono entrati in contatto con Kang.
Si inizia con Kamala Khan alias Ms. Marvel, che sarà vittima di uno strano viaggio nel tempo. Il perché ed il senso effettivamente non vi sono. Se la si legge senza porsi domande risulta una lettura piacevole e coinvolgente, dato che va a scavare alle origini degli Avengers. Ben strutturato lo svolgersi degli eventi, ma non l’abbiamo trovata del tutto consona se si vuole approfondire il personaggio di Kang.
Atti di malvagità!
Direttamente dall’annual di Moon Knight del 2019 si verrà a conoscenza di un legame tra Moon Knight, e quindi Khonshu, e Kang il Conquistatore. Alle origini di tutto coesistevano, ma Kang lotta continuamente per il dominio del tempo. Approfondimento interessante.
King in Black
Segue la miniserie legata a Symbiote Spider-Man: King in Black, col titolo de La spada e lo spirito, composta da cinque capitoli. Ebbene si, il Conquistatore dai monti nomi ha messo lo zampino anche nell’evento simbiontico che ha visto gli eroi Marvel scontrarsi contro Knull. O meglio, in una continuity che anticipava il suo futuro avvento. Qui avremmo diversi ospiti, tra cui il Cavaliere Nero e Rocket Raccoon, che si scontreranno con una versione di seguaci del dio Nero, diversa da quella della serie portante dell’evento. Un’avventura densa di azione ed eventi, davvero divertente e ben congegnata. Un Kang differente rispetto a come siamo abituati a vederlo, ai confini dello spazio, con un ricco cast di personaggi.
Peter David ci porta una storia divertente, ma senza importanti ripercussioni. Piacevole comunque.

Morte in quattro dimensioni
Un milione di modi per eliminare i Fantastici 4, o quasi. In questo numero, recuperato dal numero 35 della gestione di Dan Slott, diverse versioni del viaggiatore del tempo colpiranno contemporaneamente nella stessa continuity dei F4. Ciò potrebbe dare vita ad un paradosso e catturare l’attenzione della TVA (Time Variance Authority), già introdotta anche nell’MCU con la serie TV Disney+ di Loki.
Un capitolo, finalmente, che giustifica lo scopo del volume, mettendo in relazione le diverse versioni del personaggio meglio conosciuto come Kang.
Timeless
Alla fine del tempo. Il contenuto del cartonato termina con uno dei capitoli più chiacchierati degli ultimi anni, che ha visto il ritorno di un personaggio estremamente interessante, ma che non spoileriamo per chi n’è ancora all’oscuro. Kang porterà con sé uno studioso del 21° secolo, per attraversare assieme le epoche, arrivando a scontrarsi contro una linea temporale alternativa.

Considerazioni
La domanda esistenziale su questo volume è ovvia. Vale la pena l’acquisto per scoprire Kang? La risposta si trova nel mezzo. Sicuramente se si guarda ai primi capitoli, ovvero il primo incontro coi Fantastici 4 e lo scontro con gli Avengers, arrivando alle Kang Wars, la risposta è positiva. Poi però, secondo noi, l’obiettivo del volume deraglia in parte. Regala storie capaci di divertire ed intrattenere, ma con l’idea che rimangano semplicemente fine a sé stesse, rialzandosi però nell’ultimo paio di capitoli.
Il cartonato lo consigliamo a metà, se si guarda solo al voler approfondire il Conquistatore del tempo. Ma rimane una buona lettura. Sicuramente un punto a favore l’avrebbe dato se fosse stato presentato in formato Deluxe, visto il costo di 45€. La ciliegina sulla torta sarebbe stato l’inserimento de Kang il Conquistatore: L’ultimo nemico sono io. Sicuramente più utile ed interessante di altre storie qui raccolte.
Spazio all'autore: Sicuramente avere la possibilità di leggere tutte assieme diverse storie che riguardano Kang è qualcosa di interessante. Il volume parte senza dubbio molto bene, per finire poi nel raccontare storie che rimangono fine a sé stesse. Penso si potesse fare di più nello scegliere le storie che riguardano tale personaggio. – Davide – Riccidanerd