Un viaggio indietro nel tempo per assaporare il medioevo in ogni sua forma. Questo è l’obbiettivo di Warhorse Studio!
Una lunga attesa di sicuro ben ripagata. Ci sono voluti 7 lunghi anni, e dai primi rumors ad oggi non abbiamo smesso di credere nel successo di questo seguito. Fin dai prima passi, il nuovo titolo non delude, anzi!
La saga continua e si muove nello stesso arco temporale. Oggi Henry, partito per una missione diplomatica, inizia la sua nuova avventura che promette più di 150 ore di intrattenimento.
Un titolo vasto, vastissimo che prosegue l’egregio lavoro svolto col primo titolo e lo perfeziona. 2milioni di copie vendute in pochi giorni sono la prova del successo annunciato.
L’unica premessa che suggerisco ai vari giocatori è quella di lasciarsi catapultare nel mondo di KCD II con curiosità. Questo gioco va vissuto, scoperto e “letto”. Si sembra quasi di leggere un libro sul mondo medievale, la trama e la sua sceneggiatura trasportano il videogiocatore in quel mondo come non mai. Il coinvolgimento è totale a patta che questo mondo medievale vi piaccia. Altrimenti non è per voi.
Un GDR coi fiocchi
Fiocchi e lustrini, non a caso il look di Henry incide sulla sua personalità…l’abito fa il monaco! Quattro principale attributi: forza, agilità, vitalità e dialoghi. Queste caratteristiche possono essere livellate cosi da creare il proprio personaggio perfetto. In più tra abiti ed armature la personalizzazione non si limita a creare un degno Signore dell’epoca ma uno stile di gioco in grado di definire anche lo stile di gioco con il quale si porta avanti l’intera storia.
La cosa più interessante di KCD II è la sua versatilità. Legato al suo back ground storico sembrerebbe essere un titolo imbrigliato in scontri e strategie basilari invece offe la possibilità di scegliere anche approcci stealth inaspettati.
Altro elemento interessante e perfezionato, arricchito dall’incertezza dei dialoghi e delle molteplici scelte offerte sono le vie di fuga offerte ad Harry quando si trova a che fare con la legge. La prigione non è l’unica via, elargire denaro o saper dialogare consentiranno di tirarsi fuori da guai molto facilmente oppure no. Essere un fuorilegge non aiuterà Henry, anzi complicherà le cose, scegliete bene la vostra strada.



A suon di spade, asce e mazze!
Spade, asce, mazze, picche, alabarde, archi, balestre e le prime rudimentali armi da fuoco. Queste le soluzioni a vostra isposizone per cimentarvi nei combattimenti.
I combattimenti ed il gameplay in generale sono davvero ben fatti e sostanzialmente sono l’anima del titolo di Warhorse. La maestria della software house si rivede proprio nel combattimento e nella differenza tra un arma ed un altra. Ogni strumento bellico è differente e calibrato alla perfezione. La fisica e le dinamiche di scontro sono cosi realistiche da sorprendere. Le rudimentali armi da fuoco in grado di spaccare anche un armatura se ben usate non potranno mai superare le perforazioni di spade e alabarde come le frecce saranno sempre più performanti di una balestra.

I combattimenti richiedono un minimo di studio, ma superata la fase iniziale approcciarsi agli scontri o alle risse sarà piacevole. Un minimo di tatticismo sarà necessario, studiare il nemico aiuta sempre. E se il nemico si arrende a voi la scelta di infliggere il colpo di grazia o no!
Un gioco perfetto
Questo titolo è davvero stupendo, non si può dire di più se non di provarlo per credere. Certo qualche piccolo errore c’è, minimi scavi grafici o glitch che dir si voglia, ma davvero robba minima. Se l’attesa è stata lunga, il lavoro e degno di cotanto tempo. Iniziate il vostro viaggio, ne sarete entusiasti.
Spazio all'autore: Con un certo scetticismo giocai al primo capito della saga speranzoso di trovare un mondo, quello medievale, appagante e realistico. Ebbene, Warhorse, mi incantò! Non potevo perdere l'occasione di essere ricattato nel medioevo cosi come allora. L'effetto è quello, un coinvolgimento totale. In questo gioco si vive il medioevo a 360 gradi. L'esperienza di gioco e complessa, il gioco è pressoché infinito, ci sono sempre cose da fare e scoprire. Soddisfattissimo per questo titolo non posso che consigliarlo a tutti, ma sopratutto agli amanti del medioevo, il mondo dei cavalieri e per tutti ma non tutti sono cavalieri. – Riccardo – Ruta Ruta