Kokuhaku – Confession – Recensione

A distanza di quasi 10 anni dalla prima edizione ritorna finalmente in fumetteria uno dei volumi unici più intriganti e avvincenti. Un thriller misterioso che sarà in grado di far vacillare ogni teoria, ipotesi e pensiero che andrete a formulare nel corso della lettura.

Due alpinisti intrappolati ad alta quota da una bufera. Una sconvolgente confessione fatta in punto di morte. E un’inattesa possibilità di salvezza che innesca una drammatica lotta fra lealtà e sopravvivenza…

– Trama dell’editore

Come avrete intuito dalla breve trama qui sopra l’incipit narrativo è molto semplice ma, proprio da questa sua semplicità, si scaturiranno lentamente continui ribaltamenti di ipotesi, avvenimenti e pensieri. Dopo poco più di 4/5 tavole, per questo vi sveliamo la prima confessione, uno dei due alpinisti racconterà di aver commesso un terribile omicidio ai tempi delle scuole. La vittima era una loro compagna di classe. La confessione, da qui il titolo, innalzerà subito la tensione nel lettore e nei protagonisti. L’angoscia di aver confessato questo atrocità si farà sentire sempre di più quando, l’omicida, realizzerà che possono ancora salvarsi.

Una storia che possiamo dividere in due sezioni distinte: la parte psicologica e quella d’azione.

Nella prima parte viviamo l’angoscia e la paura di morire dei protagonisti che li porterà a confessare i loro segreti più intimi e pericolosi. Ed è proprio in questa fase che la narrazione si fa cupa, pesante e la tensione è percepibile in ogni singola tavola. Qualunque ipotesi faccia il lettore verrà letteralmente spazzata via pagina dopo pagina lasciando spazio a nuovi colpi di scena e nuove ipotesi. Nulla è come sembra, tutto cambia in un istante.

Nella seconda parte la storia prende un piede totalmente differente. Una volta che i due alpinisti realizzano che le possibilità di salvarsi sono alte dovranno rimediare alle loro confessioni perché, dopo che scopriamo dell’omicidio passato, ci saranno sviluppi inaspettati a livello di ricordi e ammissioni. Inizierà quindi una lotta spietata all’ultimo sangue in uno spazio angusto, lugubre e freddo.

Un racconto unico nel suo genere, in grado di rapirvi grazie alla sua narrazione semplice, diretta e mai scontata. Il tutto accompagnato dal tratto dettagliato, semplice e sporco di Kawaguchi.

Spazio all'autore: A mio avviso è difficile trovare numeri unici, a livello di manga, che sia convincenti e appassionanti. Non sto dicendo che sia impossibile trovarli ma che è davvero difficile. Spesso danno la sensazione di essere troppo frettolosi e superficiali viste le poche pagine a disposizione. Non è il caso di Kokuhaku – Confession che, secondo me, si pone tra le migliori opere a volume unico di sempre. Ritmo frenetico, atmosfere cupe, giochi psicologici tra i personaggi e un finale al cardiopalma. Andrea – World Wide Nerd

8.5
von 10
2024-08-18T16:00:00+0000