Kraven-Il cacciatore-Recensione

Film del 2024 per la regia di Chandor, Kraven il cacciatore è l’ennesima prova di una Sony che cerca di imbastire un universo basato sulla mitologia e sulla storia di Spider-Man senza però l’uomo ragno, il fulcro principale su cui ruotano attorno tutte le storie dei villain di uno dei più iconici personaggi mai scritti.

Un protettore d’animali e un cacciatore di uomini

Chiunque oggi si approccia a vedere questo film, sa chi è Kraven e quanto sia un personaggio iconico per la mitologia Marvel dell’uomo ragno, avendo forse una delle run migliori mai scritte. Chiaramente, un progetto in cui alla base non c’è e non è pensato Spider-Man fa sì che il cacciatore migliore di tutta la terra ne venga depotenziato, visto che la sua più grande caccia è proprio Peter Parker, qui assente. Ma evidentemente questo non è ciò che pensavano i dirigenti Sony, senza girarci attorno questo è l’ ennesimo fallimento del Sony Spiderman Universe, un universo mai realmente sbocciato del tutto. Un progetto senza un piano o senza un’idea chiara e definita, che ha visto sempre tanti cambi in corsa e idee sbagliate che probabilmente secondo anche gli ultimi Rumor usciti recentemente vedranno la fine del SSU.

Se il film per i primi 10 minuti riesce anche ad intrattenere con scene action e una regia tutto sommato interessante più si va avanti in queste due ore di durata più si comprende l’incapacità di riuscire a dare un tono serio e preciso ad un personaggio forte come il cacciatore. Inoltre Il tutto avviene con una banalità di fondo marcata anche dalle battute che non si rifanno al suo personaggio. Laddove le scene d’azione comunque riescono ad intrattenere molto bene risultando l’unico punto di forza della pellicola che altrimenti soffre di un ritmo altalenante e di personaggi scritti male tra cui il protagonista Kraven che non dà mai la sensazione di essere il cacciatore, ma solo uno di quei personaggi messi in un contesto di trama e trasportato da essa senza lasciare il minimo segno. Senza una vera caratterizzazione e il paragone inevitabile con il Kraven del gioco sviluppato da Insomniac e uscito poco più di un anno fa è impari.

Anche la protagonista secondaria Calypso interpretata dalla bellissima Arianna DeBose è come se stesse recitando in una serie tv, fuori luogo sia nella recitazione che nella scrittura del suo personaggio debole e forzata all’interno di questa sceneggiatura. La curiosità di molti, se di curiosità si poteva parlare. era sull’antagonista, Rhino. Che nulla ha a che vedere con la sua controparte cartacea e anzi ne risulta una vera macchietta che al posto di incutere timore ti provoca solo una grande tristezza, visto il trattamento riservato ad uno dei Villa più iconici di Spider-Man è un mix di battute che non fanno ridere lo spettatore e smorfie fuori luogo.

Si salva in parte il padre di Kraven, Nicolai interpretato da Russel Crowe. Più merito della presenza scenica e carismatica di un grande attore che per la scrittura del suo personaggio, difatti le scene che riguardano la famiglia Kravinoff tra cui anche il fratello Dmitri Smerdyakov sono forse quelle più interessanti di tutta la pellicola ove danno almeno un po’ di tensione. Ciò però ovviamente non serve a salvare una pellicola che si trascina fino ad un finale frettoloso e infarcito da una computer grafica posticcia. Il più grande cacciatore di animali e bestie che lo spingono a voler sempre di più e che chiaramente per evitare polemiche Sony decide di trasformarlo in un protettore d’ animali e di un cacciatore di uomini dalla forza sovrumana e dai sensi sviluppatissimi che però, come sempre accade quando non c’è una mente creativa e che conosce i fumetti all’interno del Ssu i cambiamenti finiscono per essere doppiamente dannosi. Kreaven è un film che non lascia alcun segno e che deluderà il pubblico o curiosi di vedere il loro personaggio preferito al cinema e appassionati, se ormai ne restano, di un universo di cui fortunatamente non ne sentiremo la mancanza.

Spazio all'autore: Il grande cacciatore, quello che ho visto nel gioco Insomniac di Spider-Man 2 è ciò che forse consiglio di guardarsi o di giocare se in possesso di una playstation piuttosto che questo adattamento profondamente insufficiente e che sancisce la fine di questo universo di cattivi che mai onestamente ha avuto senso. Simone – Leviatano

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2024-12-12T16:38:21+0000