Nel mese di maggio ha esordito ufficialmente la nuova realtà editoriale, Toshokan. Si è presentata ai propri probabili lettori con un tocco di simpatia, elemento da non sottovalutare per entrare in sintonia con i propri acquirenti, e pubblicizzando una serie di volumi che guardano ai prodotti orientali a 360°. Non a caso il loro nome significa “biblioteca” in cinese, giapponese e coreano. Non porterà quindi solo i cosiddetti manga giapponesi, ma guarda anche alla Cina, al Taiwan, alla Corea, al Vietnam e non solo. Tra i titoli proposti per il loro esordio vi è La biblioteca sotterranea e altri racconti, volume unico realizzato da Chome, nome d’arte di una mangaka molto giovane, essendo classe 1995. Ha iniziato a muoversi con opere autoprodotte, un punto di partenza spesso comune in molto autori ed è appassionata di Lovecraft, Kaoru Hayamine e Satoru Sato, che le hanno ispirato alcune delle sue storie.
La cura anche di questo volume, come per tutti i sei titoli d’esordio, evidenzia una buona qualità del prodotto. Ovviamente anche questa sovraccoperta nasconde sotto un affascinante poster.
“Chieko, svolgendo una ricerca in biblioteca, trova per caso uno strano passaggio, che la porta nei misteriosi sotterranei dell’edificio. In quel labirinto si imbatte in inquietanti personaggi e in una moltitudine di biografie, inclusa la sua… Quali misteri si celano in quelle pagine e tra quelle mura?
Oltre al racconto del titolo, questa antologia ospita altre tre intriganti storie: L’ancora, 21 giorni e Ricordi”.
– Trama dell’editore
Le storie brevi qui raccolte ci accompagnano in un viaggio che sfuma tra la realtà e l’illusione. Una lettura che richiama le atmosfere oniriche, dei sogni. Un viaggio fantastico ed impossibile in un Giappone sia urbano, con un dettaglio incredibile per i suoi palazzi, e quello più rurale, celato ed intimo. Questo è un viaggio tra i sogni e gli incubi, che solo tra le pagine di un buon libro è possibile vivere ed affrontare.
I disegni di Chome sono estremamente curati, con un tratto sicuro e spesso che evidenziano al meglio i contorni, con una cura per volti e sfondi. Le prospettive sono ben studiate, sia nelle anatomie dei personaggi, che nell’architettura degli edifici.
21 giorni
21 giorni è la prima storia di questa raccolta. Una lettura dolce e tragica allo stesso tempo. Una ragazza morta diviene spirito e leggera come l’aria ora può andare ovunque. Trasmette un leggero sentore di angoscia e di piacere.
“Non affogo ma non riesco nemmeno a nuotare. Non posso fare nulla.“
La biblioteca sotterranea
La storia che dà il titolo al volume de La biblioteca sotterranea a altri racconti, è un capitolo ansiogeno. Una corsa dalla prima all’ultima pagina, di una ragazza smarrita in una biblioteca sotterranea che pare essere come un mondo a sé. La lettura trasmette le atmosfere di Neil Gaiman, ma anche di Carlos Ruiz Zafón.
L’ancora
È il racconto più strano che fa del suo essere onirico il punto forte. Una sensazione di melanconia, smarrimento e paura, nell’affrontare la vita e di lasciarsi andare. Abbandonarsi… al mare.
Ricordi
Un’avventura, una specie di caccia al tesoro per risolvere degli enigmi. Un capitolo entusiasmante tra luoghi di campagna di un Giappone che non bisogna dimenticare.
Spazio all'autore: Ho sempre un certo timore ad affrontare volumi composto da racconti brevi. La paura di trovarsi all'interno di una storia non in grado di svilupparsi con gli giusti spazi. Ma non è questo il caso. Un piccolo mosaico di avventure che ti fanno vivere molteplici emozioni e sensazioni. – Davide – Riccidanerd