La fine di una stagione lascia sempre un po’ l’amaro in bocca. Gli episodi sembrano essere sempre troppo pochi e ci aggrappiamo ad ogni tenue e fantasiosa speranza che il nostro cervello sia i grado di partorire: magari ci ricordiamo male e ci sono piĆ¹ puntate? I produttori vogliono stupirci con degli episodi extra a sorpresa? Tutte le altre stagioni sono giĆ belle che pronte e sistemate e un magnanimo hacker decide di rubarle e diffonderle illegalmente per il bene e la gioia dell’umanitĆ ? Va bene, stiamo correndo un po’ troppo con l’ottimismo e la fantasia, ma ogni tanto non fa mai male. AnzichĆ© tirare fuori i fazzoletti, possiamo sempre consolarci con innumerevoli rewatch nell’attesa che la terza stagione de La leggenda di Vox Machina arrivi sui nostri schermi nel 2024, con un ulteriore ciclo di 12 puntate.
Non siamo qui perĆ² per speculare sul futuro, bensƬ per parlarvi di questi ultimi tre episodi e tirare le somme dell’avventura appena conclusasi. Se vi siete persi il nostro precedente commento potete trovarlo qui e tornare ad immergervi con noi nelle ultime imprese dei pazzi e spericolati Vox Machina.
Verso il finale e un nuovo inizio
Il gruppo ĆØ nuovamente riunito e dopo aver accolto tra le proprie fila dei nuovi alleati, si prepara ad affrontare il drago Umbrasyl, “Il Divoratore di Speranza”, meglio noto come colui che scioglie tutti nell’acido. Armati delle Vestigia finora raccolte, i Vox Machina si lanceranno in uno scontro durissimo, lottando contro la propria paura per un destino piĆ¹ grande di loro.
Con un finale caratterizzato da una serie di violentissimi e sanguinosi scontri, La leggenda di Vox Machina si chiude con un’ulteriore evoluzione dei suoi protagonisti, sconcertanti rivelazioni e oscuri piani che si profilano all’orizzonte. A prendere le redini della squadra e a condurli nello scontro finale con il drago, sarĆ proprio colui che per paura, dalle avversitĆ ha sempre cercato di tenersi alla larga. Prendendo consapevolezza del proprio ruolo e accettandolo, Vax raggiunge un punto di svolta, frutto del lungo percorso fatto durante l’intera stagione, diventando un punto di riferimento per gli altri e spingendoli ad agire nell’affrontare il destino a loro riservato.
Un percorso per ciascuno
Il destino. Se ci si riflette attentamente ĆØ ovunque, anche se a volte prende nomi diversi. C’ĆØ chi potrebbe sostenere che non esiste e che sia soltanto un’invenzione di chi accetta passivamente quanto gli accade. Oppure ĆØ solo l’insieme delle vicende che si presentano sul cammino di ognuno, pronte per essere affrontate secondo la nostra volontĆ , attraverso ogni nostra scelta. E forse ĆØ proprio in questa parola che si puĆ² racchiudere una concezione meno fatalista del concetto di destino, visto non piĆ¹ come qualcosa di ineluttabile che ci viene imposto dall’alto e che non possiamo cambiare, ma come qualcosa che possiamo scegliere di affrontare nella maniera da noi voluta, o addirittura non farlo.
Per quanto ci sforziamo di evitare una situazione, ĆØ molto probabile che essa si ripresenti. Magari riusciamo a cavarcela per qualche volta, ma non ĆØ possibile scappare per sempre. E nel momento in cui credevamo di esserci liberati di quella sensazione indefinita nel nostro essere, ecco che quella situazione si ripresenta quando non siamo affatto pronti per riceverla e ci lascia talmente spiazzati, che l’unica cosa che vogliamo ĆØ vederla sparire. Affrontare ciĆ² che abbiamo davanti non ĆØ facile, affatto. Possiamo fronteggiare il problema o scappare. Sta soltanto a noi decidere quale strada prendere, anche se a volte abbiamo bisogno di un piccolo aiuto per imboccare la giusta direzione.
La leggenda di Vox Machina: Per esprimere appieno il mio giudizio su questa seconda stagione non bastano, purtroppo, le poche righe che ho qui a disposizione. Vi basti sapere che difficilmente ho trovato uno show capace di evolversi a tal punto e di creare connessioni cosƬ strette, vere e realistiche tra i suoi personaggi. Ne La leggenda di Vox Machina c'ĆØ davvero tutto e non potrete fare a meno di smettere di guardarla, viverla e sognarla. ā Margherita -_maggie_r