La lunga discesa – Recensione

Ad ottobre 2017 Jason Reynolds ha pubblicato il romanzo La lunga discesa che, da subito, ha fatto incetta di premi e riconoscimenti. Nel 2024 arriva in Italia, grazie a Tunué, l’adattamento a fumetti sempre a cura di Jason Reynolds con il supporto grafico di Danica Novgorodoff. L’editore propone un formato cartonato 17 X 26 interamente a colori.

Quando suo fratello maggiore Shawn viene ucciso a colpi di pistola, il quindicenne Will sa cosa deve fare. Nel suo quartiere vigono “Le Regole”, che vengono tramandate di padre in figlio, di fratello in fratello, regole che Shawn gli aveva insegnato: 1) Piangere. Non farlo, in nessun caso. 2) Fare la spia. Non farlo, in nessun caso. 3) Vendicarsi. Fallo, in ogni caso. Distrutto dal proprio dolore e da quello di sua madre, Will prende la pistola di suo fratello e si prepara a compiere il suo dovere, a seguire la terza regola. In un ascensore che lentamente scende verso il piano terra, il ragazzo incontra diverse persone che gli offriranno una prospettiva diversa sulle “Regole” e che lo aiuteranno a gettare luce sulle vicende che hanno determinato il circolo di morte di cui suo fratello è l’ultima vittima.

– Trama dell’editore

L’intera storia verte su tre regole fondamentali:

  • Piangere. Non farlo, in nessun caso
  • Fare la spia. Non farlo, in nessun caso
  • Vendicarsi. Fallo, in ogni caso.

Per chi non vive in certe zone delicate e pericolose, per chi non ha la minima idea di cosa voglia dire crescere nel ghetto tra sparatorie, spacciatori e delinquenza nulla di tutto ciò potrà mai risultare plausibile.

Violare le prime due regole causa morte e sofferenza. Seguire la terza via porterà ulteriori sofferenza e morti. Ma queste sono le uniche strade percorribili?

La risposta a questa domanda la troviamo nella storia di Will, un giovane afromericano, che un giorno si ritroverà a voler vendicare la morte del fratello. E’ deciso, sa che l’unica cosa da fare è vendicare il fratello ammazzando il suo assassino. Prende la pistola, va in ascensore deciso a segnare il suo destino. Solo 7 piani di ascensore lo separano da un’atroce futuro.

In questo esatto frangente la storia prende una piega, a nostro avviso, inaspettata. 7 persone, una per piano, saliranno in ascensore. Raccontando a Will la loro storia di vendetta. Ogni piano riempirà la mente di Will di pensieri, esperienze e paure. Un viaggio di pochi minuti si trasforma in lunga discesa che segnerà per sempre la vita del giovane Will.

Ad arricchire quest’opera è il comparto grafico di Danica Novgorodoff. La scelta di utilizzare uno stile ad acquerello rende tutto più maturo, profondo e a tratti cupo. Un colpo di genio che dà alla storia quel qualcosa in più.

Spazio all'autore: Trame di questo tipo, basate sulla vendetta, ne abbiamo viste, giocate e lette a valanga. Sappiamo benissimo che vendetta porta morte, bisogna stare zitti, non dire nulla e abbassare la testa ogni volta. Insomma son temi visti e rivisti centinaia di volte. Jason Reynolds utilizza l'escamotage delle 7 persone, non vi dirò altro su di loro, che risulta essere un vero colpo di genio che vi sorprenderà. Opera potente, unica e profonda. Andrea – World Wide Nerd

8
von 10
2024-07-19T16:00:00+0000