La sindrome di Leonardo – Recensione

Maurizio Rosenzweig racconta la difficile vita che affronta ogni autore, mostrandoci come sia difficile avere delle buone idee e soprattutto sviluppare qualcosa di vincente e davvero interessante. La crisi dell’idee è dietro l’angolo che aspetta ogni persona che si approccia alla scrittura. Uscirne è davvero difficile.

Leonardo Levitsch ha un talento sconfinato, ma non ricorda assolutamente dove sia finito. La sua ultima, e unica, opera di successo risale a quindici anni fa, e poi l’oblio: un lavoro sicuro come insegnante di fumetto, collaborazioni solide e remunerative, una figlia amatissima da mantenere. Eppure una gabbia, per quanto dorata, è pur sempre una gabbia, e i personaggi fantastici che popolano la mente di Leonardo premono per spezzare le sbarre. Lo seguono ovunque, spronandolo a creare una nuova storia, quella con cui ritroverà il significato perduto della propria arte. A ricordargli il tempo che passa e non torna, un gigantesco orso e il suo ossessivo TAP TAP sull’orologio che porta al polso. Tra apocalissi, zombie e krampus danzanti, nel tentativo di scrivere una nuova storia, Leonardo dovrà soprattutto ricominciare a inventare la propria. Maurizio Rosenzweig, virtuoso del disegno e celebrato narratore dalla colta ironia, torna con un’avventura umoristica e noir, che riflette su libertà e compromesso, innovazione e nostalgia, osservando nevrosi, ombre e meraviglie della nona arte.

– Trama dell’editore

Il protagonista di questa storia è Leonardo, un autore dal talento straordinario capace di creare un’opera di grande successo. Il problema? Quella è stata la sua unica storia. Il blocco dell’autore lo ha colpito subito. Nonostante abbia provato per anni ad uscirne nessuna delle strade percorse lo ha aiutato ad evadere da questo problema. Leonardo è depresso, ma questa non è la causa del suo blocco.

La bellezza di questa storia è l’aspetto quasi meta fumettistico del racconto. Vediamo Leonardo che prova ad interagire con i personaggi che crea, assieme a loro affronta tutti quei problemi che non riesce a raccontare nelle sedute dalla psicologo o con la figlia. Oltre ai suoi personaggi troviamo alcune delle figure più iconiche del mondo del fumetto ed ognuna di loro avrà un ruolo chiave all’interno della storia e nella vita di Leonardo.

“La sindrome di Leonardo” è un lavoro riflessivo, intimo e profondo che descrive la vita di Rosenzweig (e di tanti altri autori). Da fuori siamo sempre abituati a vedere questi artisti come delle macchine “spara idee” ma la verità è tutt’altra. Trovare l’idea vincente, l’idea che ti possa svoltare il lavoro è tremendamente difficile anche perché molte volte l’idea è chiara e limpida in testa ma il problema è svilupparla come si vorrebbe.

Spazio all'autore: Sicuramente questa è una storia che mi ha permesso di avvinarmi alla vita degli autori che tanto ammiro, è racconto che esce molto dalla mia classica comfort zone fatta di tutine e manga..ma ogni tanto leggere queste storie è l'ideale! Andrea – World Wide Nerd

7
von 10
2023-03-06T10:00:00+0000